La Nuova Sardegna

Sassari

«Predisporremo subito un piano d’attacco»

«Predisporremo subito un piano d’attacco»

La procuratrice del tribunale per i minorenni: «È allarme sociale. Incontri nelle scuole e con i genitori»

09 novembre 2021
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SASSARI. Un disagio giovanile che non si ferma e che muta. Luisella Fenu, procuratrice presso il tribunale per i minorenni di Sassari, non nasconde la sua preoccupazione all’indomani della notizia dei tre ragazzini sorpresi a bere alcolici in un locale. «Una bandierina rossa che ci pone in uno stato di allerta massima. È il caso che i genitori si facciano delle domande».

Anche perché, al di là della gravità del fatto in sè, c’è un’altra evidenza che salta all’occhio: quei ragazzini avevano i soldi in tasca. E non pochi. E allora c’è da chiedersi come sia possibile che dei quattordicenni – quindi poco più che bambini – siano nelle condizioni di comprare una (e forse anche più d’una) bottiglia di vino a trenta, quaranta euro. «Si sta superando il limite del controllo – dice a proposito la Fenu – si permette oltre quel limite ed è questo l’aspetto più grave. Ecco perché bisogna agire, e subito, all’interno delle scuole e delle famiglie».

La procuratrice lo chiama senza mezzi termini «piano d’attacco». Perché lo considera, giustamente, un problema che interessa non una o due singole famiglie ma l’intera città. «E quindi va affrontato come tale. Tanto per cominciare intensificando i controlli nei locali pubblici e questo spetterà alla polizia locale che contatterò già domani (oggi per chi legge ndc). Poi come Procura riprenderemo gli incontri sulla prevenzione nelle scuole, parlando con gli insegnanti e gli studenti. Ma inviteremo anche i genitori, nella speranza che partecipino numerosi».

Una vera e propria campagna di sensibilizzazione che dovrà coinvolgere necessariamente gli adulti.

«L’allarme sociale è sotto gli occhi di tutti – insiste Luisella Fenu – Esagerare quando si hanno 14 o 15 anni può avere ripercussioni sul futuro perché può portare a superare altri limiti. E non dobbiamo arrivare a questo ma agire preventivamente».

Che nel Sassarese ci fosse un aumento dell’uso di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi era purtroppo cosa risaputa, mentre quello del consumo di alcolici era considerato probabilmente un fenomeno ancora sotto controllo. Ma questa soglia di “tollerabilità” – così dicono gli ultimi aggiornamenti – è in via di superamento. Ed è indispensabile programmare con urgenza interventi mirati. (na.co.)

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