La Nuova Sardegna

Sassari

Serviva alcolici ai 14enni sanzionato bar del centro

di Nadia Cossu
Serviva alcolici ai 14enni sanzionato bar del centro

I tre minori bevevano un vino costoso seduti intorno al tavolo di un noto locale Il responsabile rischia l’arresto fino a un anno e la chiusura dell’attività per 3 mesi 

09 novembre 2021
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SASSARI. Un nonno che, come spesso accade nei pomeriggi in compagnia dei nipoti, raccoglie confidenze e dispensa consigli. Ma c’è un dettaglio, in quel racconto fatto dal nipote quattordicenne, che lo preoccupa, che gli provoca turbamento. E così decide di fare qualcosa: va dalla polizia locale, insieme al ragazzino, e parla con il comandante Gianni Serra: «Vorrei portare alla sua attenzione un fatto molto serio. Ho saputo che alcuni compagnetti di mio nipote, così come altri loro coetanei, frequentano locali di un certo livello e consumano alcolici. E saperlo mi ha sorpreso e preoccupato».

È partita da questa segnalazione l’operazione in borghese degli agenti della polizia locale di Sassari che sabato notte hanno denunciato il responsabile di un locale del centro cittadino molto frequentato dai giovani perché aveva servito alcolici – nella fattispecie un vino costoso con una gradazione alcolica pari a 12,5 – a un quattordicenne e a due quindicenni. Tutti e tre erano comodamente seduti intorno a un tavolino e sorseggiavano con fare da adulti. Gli agenti in borghese li hanno osservati per un po’. E hanno osservato anche altri ragazzini, sempre all’interno dello stesso locale. In quest’ultimo caso però le bevande erano dentro bicchieri bianchi e quindi non era possibile riconoscere il contenuto, senza contare che la musica alta non permetteva nemmeno di sentire le ordinazioni e gli scontrini non indicavano nel particolare cosa fosse stato pagato.

Quello che bevevano i due quindicenni e il quattordicenne, invece, era evidente. Un elegante vino custodito in un secchiello con ghiaccio. Ed erano appena le 18 del pomeriggio: c’è quindi da immaginare – e da temere – che la serata fosse appena cominciata. Servire alcolici ai minori di diciotto anni è un illecito amministrativo, servirli a chi ne ha meno di sedici è un reato. Per questa ragione nei confronti del responsabile dell’attività è stato aperto un procedimento penale e, come previsto dall’articolo 689 del codice penale, ora rischia l’arresto fino a un anno e, se viene provato che si tratta di un comportamento reiterato, una sanzione fino a 25mila euro e la sospensione dell’attività per tre mesi.

Il passo successivo, da parte degli agenti, è stato quello di chiamare i genitori dei ragazzini che – accortisi che qualcosa non andava e probabilmente spaventati dal fatto che potesse accadere loro qualcosa – hanno cercato di allontanarsi. Sono stati però fermati e informati dagli agenti. Nei confronti dei minori non sono previste sanzioni, che invece il legislatore ha contemplato in modo rigoroso per chi gli alcolici li somministra a chi non ha ancora compiuto la maggiore età. Non hanno quindi dovuto far altro che aspettare i propri genitori per essere riaccompagnati a casa.

Sempre nello scorso week end la polizia locale ha sanzionato un ristorante che aveva occupato coi tavoli tutto il marciapiede, impedendo in questo modo alle persone di passare. Chi voleva superare i tavoli era costretto a camminare sulla strada e per le carrozzine e i passeggini il disagio diventava ancora più pesante. Gli agenti hanno anche obbligato il ristoratore a ripristinare lo spazio per il transito, in base a quanto autorizzato al momento della richiesta dell’occupazione di suolo pubblico.

Sanzione anche a un bar di piazza d’Italia perché, per quanto avesse la relazione di impatto acustico che certificava la regolarità delle emissioni sonore, il mixer non era collegato alla strumentazione per la riduzione dei livelli sonori e la musica arrivava fino alle strade circostanti, tanto che alcuni residenti della zona hanno chiesto l’intervento della polizia locale.

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