La Nuova Sardegna

Sassari

Una nuova sede per le associazioni

Una nuova sede per le associazioni

Bonorva, ristrutturazione nel complesso ottocentesco di piazza Paolo Mossa

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BONORVA. Nei giorni scorsi un’impresa locale ha iniziato i lavori previsti per “l’efficientamento energetico e di micro reti nelle strutture pubbliche”, nell’edificio in piazza Paolo Mossa, al centro del paese, ora occupato parzialmente dalla sede dell’associazione anziani, ristrutturata nel 2005 e intitolata all’ex sindaco e avvocato Eligio Solinas.

Nell’ambito dell’intervento, pur non modificando l’attuale sagoma complessiva né le volumetrie esistenti, è prevista l’esecuzione delle opere di ristrutturazione e sistemazione della parte dell’edificio collegato, coevo e indipendente, in precedenza utilizzato da un privato come bar, per ricavarne un nuovo ambiente, autonomo, da affidare ad altre associazioni locali. La nuova struttura dovrebbe essere assegnata all’Associazione culturale donne dell’Unitre (università della terza età), fondata dalla compianta Annamaria Monti, e presieduta da Tata Diana, frequentata da oltre trentacinque iscritte e ora ospitata, per le lezioni, i convegni e conferenze, all’interno dei locali al primo piano dell’ex caserma di Piazza Sant’Antonio.

I lavori potranno dare maggiore respiro agli spazi disponibili e trasformare la struttura, risalente presumibilmente ai primi del 1800, già interessata da opere di sistemazione esterna e interna ma che, pur conservando tutti gli aspetti tipologici, richiede interventi più precisi e consistenti per recuperarne un utilizzo adeguato alle esigenze dell’amministrazione e degli utenti. Nello studio di un’ipotetica sistemazione, per scopi o attività sociali, l’amministrazione guidata da Massimo D’Agostino, ha pensato al recupero di spazi idonei a consentire la sua gestione funzionale.

Sarà rispettato l’aspetto originario dell’edificio, sia nell’impianto costruttivo sia nel decoro e bellezza della struttura tramandata nel tempo e del quadro paesaggistico nel suo insieme. La struttura muraria subirà solo le modifiche legate alla ripulita e al rifacimento dell’intonaco, mentre per la copertura è previsto un intervento che ne consentirà il completo recupero e con l’utilizzo delle tegole ripristinate, reimpiegate o identiche, per forma e caratteristiche, a quelle esistenti. L’esterno dell’edificio, sarà totalmente protetto con adeguato intonaco e tinteggiatura.

Emidio Muroni

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