La Nuova Sardegna

Sassari

L’Ateneo sassarese si tira a lucido

di Roberto Sanna
L’Ateneo sassarese si tira a lucido

Lunedì inaugurazione dell’anno accademico con la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati

12 novembre 2021
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SASSARI. La presenza istituzionale della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e del presidente della Regione Christian Solinas, la laurea honoris causa all’artista Elio Pulli, l’aggiunta di un “pacco Omnibus” con dentro undici milioni di euro. Sarà un’inaugurazione in grande stile quella di lunedì mattina al Teatro Verdi, con l’Ateneo sassarese che festeggerà l’inizio dell’anno accademico numero 460 e il rettore Gavino Mariotti che, eletto un anno fa in piena pandemia, celebrerà per la prima volta a porte aperte.

La cerimonia uscirà stavolta dall’aula magna di piazza Università per trasferirsi al Teatro Verdi. Aprirà la cerimonia (programmata per le 10,30) proprio la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Nel corso della mattinata, a cui parteciperà il critico Vittorio Sgarbi, verrà conferita la laurea honoris causa all’artista sardo Elio Pulli. Interverranno anche Riccarda Zappino, presidente del Consiglio degli Studenti, Rosanna Ruiu, coordinatrice dell’Avvocatura di Ateneo, e Claudio Spanu, capitano della squadra DinamoLab. Successivamente, il Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, Massimo Onofri, illustrerà la proposta di conferimento della laurea magistrale honoris causa in Lettere, Filologia moderna e industria culturale a Elio Pulli. Seguirà la laudatio di Vittorio Sgarbi e la lectio doctoralis di Pulli, intitolata “L’arte e le difficoltà nel tempo”.Parteciperanno inoltre la cantante Maria Giovanna Cherchi, accompagnata al pianoforte dal Maestro Maurizio Bizzarro, i Tenores “Mialinu Pira” di Bitti, il Coro dell’Università di Sassari diretto dal maestro Laura Lambroni e l’Associazione Goliardica Turritana.

Tutte le componenti dell’ateneo, insomma, con l’aggiunta di qualche ospite illustre, in una solenne cerimonia della quale ieri il rettore ha dato alcune anticipazioni e svelato il retroscena della partecipazione della presidente del Senato: «Ci siamo incontrati in estate durante la sua vacanza a Fertilia – spiega – e ho ritenuto giusto invitarla. Mi fa piacere che abbia accettato, è un segno di grande attenzione perché non era scontato che arrivasse una risposta positiva. Mi fa piacere anche che ci sia il presidente della Regione Christian Solinas, col quale ho avuto un rapporto molto franco sin dal giorno successivo alla mia elezione: gli ho detto che il nostro Ateneo si sarebbe mosso in modalità progettuale e non mercantile. Nel senso che noi andiamo a proporre progetti e non a chiedere soldi, e dobbiamo dare atto che lui ci ha sempre ascoltato. Così come devo dare atto che tutti i politici, di qualsiasi schieramento, sono stati attenti alle nostre esigenze. Significa che ci riconoscono la capacità di coagulare il territorio. E siamo soddisfatti anche di essere soggetti protagonisti dello sviluppo del territorio, portando un contributo importante alla crescita. Devo ringraziare anche la Fondazione di Sardegna, che è la nostra seconda fonte di finanziamento e ci è sempre molto vicina». Il rettore non si è voluto invece sbilanciare sul futuro: «Svelerò tutto quando le cose saranno concrete, non mi piace parlare quando tutto è ancora in ballo. Molto è certamente legato alla rete fotonica, un progetto che ho annunciato tre mesi fa e che nonostante lo scetticismo iniziale sta andando avanti a grandi passi».

Mariotti si è detto infine molto soddisfatto dei fondi Omnibus concessi, che consentiranno all’Ateneo di muoversi su svariati fronti e su diversi rami.

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