La Nuova Sardegna

Sassari

L’antica Assise spalanca le porte

L’antica Assise spalanca le porte

Giovedì la fiction letteraria “Processo a Rosa Zicchina” Dopo anni riapre la vecchia sede situata in via Al Carmelo

14 novembre 2021
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SASSARI. Un’assassina seriale che, davanti a una giuria qualificata, dovrà finalmente rispondere delle sue malefatte. E per lei Sassari ritornerà indietro nel tempo, riaprendo per un giorno le porte della vecchia Corte d’Assise in una serata culturale a metà tra fiction e letteratura.

Giovedì 18 novembre, alle 18, in via Al Carmelo 3, Rosa Zicchina sarà giudicata per i suoi delitti. Il controverso personaggio del libro di Cosimo Filigheddu “Rosa Zicchina e i suoi colera” (Edes) sarà difeso dal procuratore della Repubblica Gianni Caria, mentre il pubblico ministero sarà l’avvocato Nicola Lucchi. La Corte d’Assise sarà presieduta dallo storico Antonello Mattone, che rappresenterà in questo processo appunto la Storia, accanto a lui, rappresentando in una sorta di antitesi la cronaca, siederà il giornalista Gianni Bazzoni, capocronista della Nuova Sardegna; gli altri due membri saranno l’attore Mario Lubino, che rappresenta l’importante categoria della finzione, e, poiché il mondo e gli eventi che verranno rievocati nel processo scaturiscono da un romanzo, il libraio Aldo Addis, dirigente nazionale dell’Associazione librai italiani. Di particolare interesse il luogo in cui si terrà il processo: l’antica sede della Corte d’Assise di Sassari, quella usata prima del trasferimento di tutte le funzioni giudiziarie nel palazzo di giustizia di via Roma, luogo che per la prima volta si riapre al pubblico rievocando questa funzione. I partecipanti potranno ammirare la suggestiva aula rimasta intatta, gli stessi ambienti dove sino a qualche decina di anni fa aveva sede la Camera del Lavoro. Attualmente l’appartamento è di proprietà di uno studio privato di ingegneri, che per l’occasione hanno messo a disposizione la sala che agli inizi del secolo scorso ospitava una delle sedi più qualificate della città. Da alcuni documenti risulta che nel 1906 l’allora sindaco Pietro Satta Branca la affittò nel 1906 per poi assegnarla in concessione allo Stato e farla diventare la sede della corte d’assise: all’epoca a Sassari ancora non c’era il palazzo di giustizia e le diverse sedi giudiziarie erano sparse per la città.

L’ingresso è libero ma è necessario prenotare presso la libreria Koinè, in via Roma 137, Sassari: al numero di telefono 079 275638 o all'indirizzo email libreriakoine@gmail.com.

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