La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori conclusi nella chiesa dello Spirito Santo

Lavori conclusi nella chiesa dello Spirito Santo

PORTO TORRESIl dirigente dei Lavori pubblici Massimo Ledda ha approvato lo stato finale e il certificato di regolare esecuzione dei lavori della chiesa dello Spirito Santo. L’importo complessivo...

20 novembre 2021
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PORTO TORRES
Il dirigente dei Lavori pubblici Massimo Ledda ha approvato lo stato finale e il certificato di regolare esecuzione dei lavori della chiesa dello Spirito Santo. L’importo complessivo finale degli interventi effettuati è di 470mila euro, di cui 12mila euro relativi agli oneri per la sicurezza.. Il 20 settembre l’ingegnere Roberto Strusi ha effettuato la visita di collaudo delle opere in cemento armato nell’ambito dei lavori di manutenzione, riqualificazione e arredo delle aree esterne della chiesa. E ha poi trasmesso l’atto formale di collaudo delle murature di contenimento delle stesse aree esterne. Nei mesi scorsi si era necessaria la modifica del contratto sottoscritto dal Comune con l’impresa So.Ge.Ma costruzioni, ovvero un importo aggiuntivo di 12mila 918 euro per eseguire proprio i lavori dell’area esterna non previsti prima. Interventi che hanno consentito la realizzazione di un tratto di muro di contenimento in calcestruzzo all’imbocco della rampa carrabile già realizzata in precedenza, con drenaggio posteriore, e la protezione con una ringhiera di un camminamento esistente. E anche la sostituzione, nel retro dell’abside, della copertura di un pozzetto con una caditoia, per un migliore smaltimento delle acque meteoriche. Tutte le opere sono state realizzate utilizzando materiali già presenti nella costruzione originaria - sagrato, scalinata e muri di sostegno - e sono rivestite con trachite di Uri.

La dedicazione della nuova chiesa dello Spirito Santo avvenne nel giugno 2016 e a celebrare il rito fu l’allora Arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei. Un edificio luminoso con due imponenti muri rivestiti di pietra rivolti verso i quartieri, come desiderava il parroco, monsignor Salvatore Ruiu, che aveva ricoperto quella carica per 42 anni.

La Cei aveva contribuito a coprire il 75 per cento della quota necessaria alla costruzione, con l’8X1000, mentre il resto era arrivato dalle offerte dei fedeli che hanno amato quel “prete di frontiera”.

Per il completamento della chiesa sono arrivati 470mila euro dalla circolare “sblocca avanzi” del ministero delle Finanze. (g.m.)

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