La Nuova Sardegna

Sassari

«Parcheggi nella pineta? Proposta contradditoria»

di Salvatore Santoni
«Parcheggi nella pineta? Proposta contradditoria»

Demelas replica a Sassu: le soluzioni devono essere prima di tutto sostenibili

28 novembre 2021
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SASSARI. La priorità è la lotta all’erosione costiera, i parcheggi in pineta sono una fantasia «maldestra e contraddittoria» e «nessuno vuole istituire il senso unico dall’oggi al domani». E ancora, per la rete fognaria bisognerà attendere fino al 2025.

A parlare è il sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas, che getta acqua sul fuoco delle polemiche divampato dopo l’approvazione della variante al Piano di utilizzo dei litorali (Pul) da parte della giunta comunale. Il primo cittadino del centro della Romangia assicura: «Il riassetto e la valorizzazione della fascia costiera sarà condiviso tra tutti i soggetti istituzionali, sociali ed economici interessati, in uno scenario sovracomunale e di area vasta».

La variante. Nelle scorse settimane l’esecutivo sorsense ha licenziato una variante al Pul che prevede, tra le altre cose, 14 nuove concessioni sulla spiaggia e 28 zone per parcheggio. E, soprattutto, per reperire i parcheggi prevede l’istituzione di due sensi unici: uno dalla Marina di Sorso verso la Rotonda e l’altro dalla Marina verso Castelsardo. Si parla di 4mila nuovi posti auto complessivi, 1.300 di questi vengono ipotizzati ai bordi della strada litoranea di Platamona. Ora il piano è al vaglio degli uffici regionali e – precisa il sindaco Demelas – «è una proposta aperta a più soluzioni che contempla vari scenari e che discende da uno studio del territorio e delle sue problematiche approfondita».

Nodo parcheggi. È inutile girarci intorno: il tassello più spinoso del Pul riguarda la realizzazione di nuovi parcheggi. Il progetto di riqualificazione dei 9 milioni ha infatti cancellato centinaia di stalli e i tecnici che hanno stilato la variante hanno individuato l’ancora di salvezza in una corsia della litoranea. La proposta è stata subito bocciata dal sindaco di Sennori, Nicola Sassu, che ha invece suggerito di impiegare capitale politico per approvare una legge in Regione che consenta di sfruttare alcune aree nella pineta. Idea che però Demelas respinge con forza. «Realizzare i parcheggi nella pineta, che equivale a dire sul sistema dunale, è una fantasia maldestra e contradditoria che nessun provvedimento legislativo giustamente potrà mai avvallare – sostiene il sindaco di Sorso –. Persino i muri ormai convengono sul fatto che i parcheggi a servizio del litorale sono gravemente insufficienti ma le soluzioni pensate devono essere sostenibili anche e proprio per la salvaguardia dell’arenile».

«Meglio il doppio senso». La variante al Pul licenziata dall’esecutivo guidato da Demelas dice chiaramente che i parcheggi sono insufficienti, e che per colmare il gap serve utilizzare una corsia della strada litoranea. Ma in cuor suo il sindaco sembra avere un’idea meno radicale di quella messa nero su bianco pochissime settimane fa. «Se all’esito delle verifiche da parte degli organi regionali preposti riuscissimo a portare a casa già solo i primi 2700 parcheggi (cioè senza toccare la strada litoranea, ndc) sarei disponibile a firmare oggi stesso – prosegue Demelas – perché è ovvio come sia preferibile mantenere la Sp 81 a doppio senso di marcia. A patto che per il futuro la si guardi come si guarda ad un lungomare turistico, a traffico lento, con percorsi pedonali e nuovi accessi che colleghino con passerelle la strada alla spiaggia». «Tutti i colleghi sindaci della rete metropolitana e persino la Provincia da quando ho posto la questione sui tavoli sovracomunali hanno convenuto all’unanimità su questa visione – aggiunge Demelas – che prevede quale prerequisito imprescindibile il potenziamento e l’adeguamento del sistema della viabilità nel suo complesso a partire dalla Sp 48 che si dipana parallelamente a monte della litoranea. Nessuno, men che meno io, ha mai pensato di istituire dall’oggi al domani un senso unico sulla Sp 81».

Rete fognaria. Altro tema di dibattito sul futuro della fascia costiera è la rete fognaria. Ad oggi, infatti, lo smaltimento delle acque reflue è affidato ad alcuni mini depuratori privati e a una miriade di fosse biologiche. Da anni si parla di un progetto di impianti di risalita verso il depuratore consortile Sorso-Sennori ma della nuova rete non si è vista ancora l’ombra. Il sindaco Demelas assicura che la sua amministrazione non è rimasta a guardare, ma anzi, ha partecipato a diversi incontri con Abbanoa per accelerare la realizzazione del progetto. «La criticità maggiore allo stato attuale è che a fronte di uno stanziamento di 5,6 milioni di euro ne occorrono 9,8 – spiega il primo cittadino di Sorso – ma per la differenza insieme con Abbanoa stiamo percorrendo una soluzione a valere su fondi del Pnrr. Il cronoprogramma che ci è stato consegnato prevede l’approvazione dell’esecutivo entro il 31 gennaio 2022, l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2022 e il collaudo per il 31 dicembre 2024».

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