il processo per l’omicidio di ittireddu
Giudici popolari e procuratore bloccati dalla neve, tutto rinviato
SASSARI. La neve sulla 131 ha bloccato ieri mattina – insieme ad altre decine di automobilisti – anche alcuni giudici popolari e lo stesso procuratore generale che non hanno potuto raggiungere in...
30 novembre 2021
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SASSARI. La neve sulla 131 ha bloccato ieri mattina – insieme ad altre decine di automobilisti – anche alcuni giudici popolari e lo stesso procuratore generale che non hanno potuto raggiungere in tempo la corte d’appello di Sassari dove avrebbe dovuto tenersi l’udienza per l’omicidio di Alessio Ara, avvenuto a Ittireddu il 15 dicembre del 2016 e per il quale è stato condannato in primo grado all’ergastolo l’allevatore 63enne di Mores Vincenzo Unali. La corte d’assise d’appello, preso atto dell’impedimento, ha disposto un rinvio che verrà comunicato.
Resta invece fissata a metà dicembre l’altra udienza programmata per sentire il luogotenente Luciano Gravina, del Ris di Roma per un confronto sull’esame dello stub con Cristian Bettin, ingegnere meccanico ed esperto di balistica, consulente della difesa. Nell’udienza di ieri, invece, la corte avrebbe dovuto sentire il medico legale Salvatore Lorenzoni e, sempre per un confronto, il maresciallo del Ris di Cagliari Fabio Magnani e il consulente tecnico della difesa Vincenzo Agostini, in merito al Dna rilevato sul cordoncino di una tuta ritrovata dai carabinieri.
Così come chiesto dall’avvocato Pietro Diaz, che assiste l’imputato, in aula torneranno infatti i periti. (na.co.)
Resta invece fissata a metà dicembre l’altra udienza programmata per sentire il luogotenente Luciano Gravina, del Ris di Roma per un confronto sull’esame dello stub con Cristian Bettin, ingegnere meccanico ed esperto di balistica, consulente della difesa. Nell’udienza di ieri, invece, la corte avrebbe dovuto sentire il medico legale Salvatore Lorenzoni e, sempre per un confronto, il maresciallo del Ris di Cagliari Fabio Magnani e il consulente tecnico della difesa Vincenzo Agostini, in merito al Dna rilevato sul cordoncino di una tuta ritrovata dai carabinieri.
Così come chiesto dall’avvocato Pietro Diaz, che assiste l’imputato, in aula torneranno infatti i periti. (na.co.)