La Nuova Sardegna

Sassari

Monumenti aperti: il borgo dei Doria mette in mostra i suoi gioielli

Monumenti aperti: il borgo dei Doria mette in mostra i suoi gioielli

Tra domani 4 dicembre e domenica anche Castelsardo partecipa all’iniziativa culturale

03 dicembre 2021
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CASTELSARDO. Anche la rocca dei Doria partecipa quest’anno a Monumenti Aperti, la grande festa della cultura che si tiene ogni anno in Sardegna. All’iniziativa, giunta alla sua venticinquesima edizione, aderiscono decine di comuni, con migliaia di volontari, molti dei quali studenti delle scuole. Dopo un’edizione 2020, svoltasi interamente online per via della pandemia di Covid-19, tornano in presenza le visite ai monumenti più interessanti dell’isola, con una formula mista, in un evento che coinvolge ben 27 comuni della Sardegna, di cui cinque per la prima volta, oltre a Castelsardo anche Genoni, Ossi, Serrenti e Tissi.

Il tema scelto per l’edizione 2021, che ha già preso il via il 23 ottobre, è “Scuola di libertà“ . Le date che interessano il borgo medievale sono quelle di sabato 4 e domenica 5 dicembre, dalle 10 alle 17, con un’offerta decisamente interessante che vede il coinvolgimento di studenti e insegnanti del triennio del liceo scientifico e linguistico “Paglietti” di Lu Bagnu ma anche con il prezioso contributo della parrocchia concattedrale di Sant’Antonio Abate, della Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce e delle cooperative che gestiscono i musei cittadini: Ammentos, Memoria Storica, Carma e Semata. Prenotandosi gratuitamente nel sito https://bit.ly/prenotazionicastelsardo, si potranno visitare il campanile della concattedrale di Sant’Antonio Abate, aperto proprio per l'occasione, così come particolarmente interessante è la collezione di Bolle Vescovili, solitamente custodite nell'archivio storico, che verrà esposta nella piccola Chiesetta del Purgatorio, ai castellanesi nota come l'Ossaia.

Si potrà godere anche, sempre in maniera gratuita, delle visite guidate degli studenti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, al Museo dell’intreccio Mediterraneo, Mim, sito all’interno della fortezza dei Doria ed il Museo delle Origini Genovesi (Mog) ospitato all'interno del convento francescano. «È un occasione per valorizzare la nostra offerta culturale, aderendo per la prima volta ad una manifestazione che promuove, da un quarto di secolo, l'arte e la storia della nostra isola – commenta l’assessore alla cultura Valeria Sini – ed al contempo è un momento di coinvolgimento degli studenti e un invito ai visitatori ad apprezzare la nostra città che, anche in bassa stagione, ha sempre tanto da offrire».

Donatella Sini

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