«Allo scalo marittimo serve un deposito bagagli»
Un edicolante del Corso racconta le lamentele dei turisti: assurdo con un milione di passeggeri
07 dicembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. In uno scalo marittimo internazionale dove transitano oltre un milione di passeggeri manca ancora un deposito bagagli sia all’interno della stazione marittima “Nino Pala” sia in altra struttura portuale. Un servizio per i turisti ma anche per i locali, insomma, dove poter “parcheggiare” valigie, strumenti musicali, attrezzature sportive e tanto altro. Qualche anno fa era stato attivato un nuovo deposito bagagli proprio all’interno della stazione marittima, struttura che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di allora, doveva rappresentare un punto di riferimento per il sistema della mobilità dei passeggeri in arrivo e in partenza da Porto Torres. E in quell’occasione c’era anche un deposito bici per mettere al riparo dai furti tutti coloro che hanno bisogno di lasciare il proprio mezzo per spostarsi nella località dell’area vasta interessata.
Oggi invece turisti e passeggeri – prima dell’imbarco e dopo lo sbarco – chiedono informazioni su dove possono trovare un deposito bagagli all’edicola di Emanuele Riu, ovvero quella più vicino al porto e al corso Vittorio Emanuele. Dopo aver conosciuto la risposta dall’edicolante, però, sono purtroppo costretti a fermarsi nella vicina piazza e a rimanere accanto ai propri bagagli. In attesa del traghetto che è in ritardo sulla tabella di marcia o del pullman che assicura il collegamento con la stazione di Sassari.
«Sono anni oramai che in città non esiste nessun deposito per bagagli nelle vicinanze – dice Emanuele Riu – e i turisti che attendono di ripartire verso altre mete sono quindi obbligati a rimanere nelle panchine accanto al proprio bagaglio e in balia di se stessi: questo disservizio non da infatti al passeggero la possibilità di conoscere la città e soprattutto le nostre ricchezze culturali e storiche». (g.m.)
Oggi invece turisti e passeggeri – prima dell’imbarco e dopo lo sbarco – chiedono informazioni su dove possono trovare un deposito bagagli all’edicola di Emanuele Riu, ovvero quella più vicino al porto e al corso Vittorio Emanuele. Dopo aver conosciuto la risposta dall’edicolante, però, sono purtroppo costretti a fermarsi nella vicina piazza e a rimanere accanto ai propri bagagli. In attesa del traghetto che è in ritardo sulla tabella di marcia o del pullman che assicura il collegamento con la stazione di Sassari.
«Sono anni oramai che in città non esiste nessun deposito per bagagli nelle vicinanze – dice Emanuele Riu – e i turisti che attendono di ripartire verso altre mete sono quindi obbligati a rimanere nelle panchine accanto al proprio bagaglio e in balia di se stessi: questo disservizio non da infatti al passeggero la possibilità di conoscere la città e soprattutto le nostre ricchezze culturali e storiche». (g.m.)
