La Nuova Sardegna

Sassari

Negozio temporaneo per chi ama l’urban style

Negozio temporaneo per chi ama l’urban style

Inaugurato in largo Ittiri un concept store con in vendita opere e prodotti realizzati da artisti locali

07 dicembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ci sono le t.shirt stilose con i modi di dire divertenti in sassarese, i quadri fatti con mozziconi di sigarette, tappi di plastica e altri materiali inquinanti trovati a Platamona, e ancora la scacchiera completa di pezzi ottenuta con la stampante 3D, ma anche le tazze con impressa l’immagine della Dea madre, i giganti di Mont’e Prama o le maschere del carnevale sardo come i mamuthones e i boes. E ancore le tele con i calligraffiti o i taglieri di legno super cool. C’è insomma un po’ di tutto negli scaffali del negozio temporaneo “Five project”, in largo Ittiri, una sorta di concept store che resterà aperto sino al 31 dicembre per offrire ai clienti le opere originali di tredici artisti e produttori sardi (prevalentemente del Sassarese). L’idea di aprire in pieno centro storico un’attività del genere è di due sassaresi, Stefano Simula e Federico Sieli, riuniti appunto sotto il marchio Five Project, che poi è una community nata grazie a un gruppo di liberi professionisti operanti nell’ambito del design, dell’immagine e della comunicazione nella sua visione più ampia.

«L’obiettivo che ci siamo posti – spiega Stefano Simula, 40 anni, laureato in Lingue e Letterature straniere e coordinatore, supervisore e responsabile commerciale di Five Project – è quello di valorizzare, promuovere e naturalmente vendere i prodotti realizzati dai talenti locali. In futuro – continua – vogliamo creare una galleria non temporanea, ma stabile con uno sguardo a tutti gli artisti e artigiani della Sardegna».

Lo stile prevalente del negozio, nel quale è possibile trovare un regalo originale da fare a Natale, quello urban, che si rifà alla cultura hip-hop dei primi anni Ottanta, nata principalmente tra i quartieri periferici delle metropoli statunitensi e considerata all’epoca un’esplosione di eccessi che sfociava nella voglia di identificazione. La stessa che ha fatto diventare famosi in tutto il mondo rapper, writer e ballerini di breakdance. «Abbiamo deciso di sposare lo stile della street art – precisa Stefano – perché di fatto veniamo tutti da quel mondo lì: chi facendo il deejay, chi facendo lo skater, chi il rapper e chi il graffiti». Il cliente tipo? «Il target del nostro negozio – spiega ancora l’ideatore di Five Project – è composto da persone tra i 25 e i 40 anni d’età che amano la cultura urban e la musica. Essendo in un periodo di festa, è chiaro che si possono trovare vari oggetti da regalo. Basta venire a trovarsi, c’è l’imbarazzo della scelta». (a.mas.)

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative