La Nuova Sardegna

Sassari

Viale Trento, via ai lavori nel terrapieno

di Giovanni Bua
Viale Trento, via ai lavori nel terrapieno

La Ticca srl è partita con il cantiere che andrà avanti per i prossimi otto mesi. In primavera la riapertura di una corsia

16 dicembre 2021
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SASSARI. Con il tempo tornato (almeno per qualche giorno) più clemente sono ufficialmente iniziati gli attesi lavori nel terrapieno di viale Trento. Otto mesi di cantiere per riprendere a pompare sangue in una delle arterie della mobilità cittadina. Con una delle due corsie di marcia (quella dal lato “Santi Angeli”) che potrebbe essere riaperta, forse a senso unico alternato “orario” già in primavera, e il ritorno all’agognata normalità che potrebbe arrivare alla fine dell’estate.

È stato quasi un sogno vedere nei giorni scorsi i primi operai della Ticca srl all’opera nel terrapieno che taglia in due parte alta e bassa della città chiuso al traffico da settembre 2020, dopo un importante cedimento prima della pavimentazione nella zona del parcheggio “Santi Angeli” e, pochi giorni dopo, della parte centrale dell’asse stradale. Da allora è passato un anno di rilievi, ispezioni, confronti, anche piuttosto caldi, con Abbanoa (la causa principale del “dilavamento” del terrapieno sono le perdite di un collettore fognario) reperimento fondi e progettazioni. Correndo con i pesi della burocrazia degli appalti pubblici, ancora più labirintica quando di mezzo c’è il rischio idrogeologico, attaccati alle caviglie. Fino ad arrivare a fine novembre, quando il sindaco Nanni Campus, accompagnato dall’assessora alle Infrastrutture della Mobilità e traffico, Maria Francesca Masala, il dirigente Fabio Spurio, il progettista Dario Solmona e Paolo Ticca per l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, hanno dato l’atteso annuncio della consegna del cantiere.

L’impresa ora è all’opera, e il progetto prevede il consolidamento del corpo del terrapieno mediante iniezioni di cemento, resine e berlinesi, la rimozione e sostituzione della condotta fognaria, il consolidamento dei pendii mediante tecniche di ingegneria naturalistica e il ripristino delle pavimentazioni stradale e arredi. Le fasi delle lavorazioni sono state studiate per garantire sia il passaggio pedonale e il raggiungimento delle attività presenti per tutta la durata dei lavori, sia la riapertura di una corsia veicolare a metà del periodo di esecuzione delle opere. Il progetto ha anche l’obiettivo della riqualifica urbana del viale, attraverso opere di riqualifica del verde sia sui versanti sia lungo la strada, mediante opere di potatura selettiva e di conseguente messa a dimora di essenze che abbiano caratteristiche tecniche di consolidamento ed estetici duraturi nell’anno, la sostituzione di tutta la pavimentazione stradale e pedonale con l’inserimento di nuovi arredi urbani, il ripristino del muro di recinzione che ospita un’inferriata storica, per la porzione deteriorata a causa del cedimento, la sostituzione dei vecchi parapetti in tubi innocenti fuori norma con ringhiere in ferro zincato in uniformità a quelle esistenti lato monte.

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