La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo è virtuosa: differenziata da record

di Donatella Sini
Castelsardo è virtuosa: differenziata da record

Con una percentuale del 76 per cento è al di sopra della media regionale Il sindaco Capula: «È merito soprattutto del comportamento dei cittadini»

30 dicembre 2021
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CASTELSARDO. I cittadini della rocca dei Doria sono diventati virtuosi e attenti all'ambiente. È quanto si evince dal Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2021 che fornisce i dati, aggiornati all’anno 2020, sulla produzione di rifiuti, sulla raccolta differenziata e sulla gestione della fazione urbana e di imballaggio che vede Castelsardo sfiorare la quota dell’80 per cento.

Il documento, attendibile e aggiornato, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro nazionale dei rifiuti e dell’Economia circolare dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale. «Un traguardo importante raggiunto grazie a un'amministrazione attenta all'ambiente – sottolinea il sindaco Antonio Capula – alla gestione della ditta Econova ma, soprattutto, ai comportamenti virtuosi dei nostri cittadini che hanno dimostrato una crescente consapevolezza e interesse verso i problemi relativi all'ambiente sia partecipando attivamente alle giornate di sensibilizzazione, che si svolgono nel corso dell’anno, sia differenziando nel modo giusto nelle proprie case» . Castelsardo si è attestata infatti su una percentuale di raccolta differenziata sopra la media provinciale, regionale e nazionale, con il 76,11% migliorando sempre rispetto agli anni scorsi . Era infatti del 74,05% nel 2019 e del 73,73 % nell'anno precedente. La percentuale a livello provinciale è del 70,72% mentre quella regionale è del 74,52% ben al di sopra, comunque di quella nazionale che si assesta al 63,04%.

Alcune curiosità emergono dai grafici forniti dallo studio diffuso dall'Ispra. Ciascun abitante del Comune risulta produrre infatti ben 203,92 kg l'anno di rifiuti organici. Un dato rimpinguato, chiaramente, dalla presenza estiva di migliaia di visitatori ed ospiti. Non sono pochi neppure i quasi 58 chili di carta e cartone, i 64 di vetro mentre la produzione di plastica si attesta sui 55 chili per abitante. «Un ottimo risultato considerando che si parla del 2020, il primo anno della pandemia – chiarisce l'assessore alle Politiche ambientali Roberto Fiori – e che, a partire da marzo, la raccolta differenziata è stata, e lo è ancora, condizionata da alcune regole stringenti, come quello riservato ai soli cittadini positivi al covid. Non dimentichiamo inoltre l’utilizzo quotidiano di vari dispositivi di protezione usa-e-getta, come mascherine e guanti, destinati alla frazione del secco».

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