La Nuova Sardegna

Sassari

omicron tra il personale 

Screening “feste sicure” per evitare focolai interni

Screening “feste sicure” per evitare focolai interni

SASSARI. Il numero dei contagi sta aumentando anche tra il personale sanitario. La variante Omicron, infatti, riesce a far breccia nella copertura della terza dose. Diversi medici, infermieri e oss...

31 dicembre 2021
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SASSARI. Il numero dei contagi sta aumentando anche tra il personale sanitario. La variante Omicron, infatti, riesce a far breccia nella copertura della terza dose. Diversi medici, infermieri e oss sono risultati positivi, nella quasi totalità asintomatici, ma si tratta comunque di operatori che non possono prestare servizio. Quindi l’Aou, in queste festività, deve correre ai ripari, per evitare che la catena dei contagi possa interessare sino al 10 per cento dei propri dipendenti. «La quasi totalità dei nostri operatori ha adempiuto alla vaccinazione – afferma Antonello Serra, responsabile anche della Sorveglianza sanitaria in Aou – e per chi non lo ha ancora fatto si stanno concludendo i procedimenti di sospensione. Dalla conclusione del primo ciclo vaccinale, cioè prima e seconda dose, non abbiamo avuto operatori sanitari malati di Covid. Chi si è infettato è risultato asintomatico o paucisintomatico». «Il vaccino – prosegue Serra – ha quindi mantenuto le promesse. Adesso, invece, le nuove varianti possono in alcuni casi bucare la barriera vaccinale ma chi si infetta non si ammala. Dai tracciamenti, poi, vediamo che le infezioni sono nella quasi totalità di origine extra ospedaliera. Chi è diventato positivo raramente ha infettato i colleghi sul posto di lavoro, dimostrando l'efficacia delle nostre strategie di prevenzione».

«In questo periodo – aggiunge il medico – abbiamo aumentato la capacità di screening con l'avvio della campagna “feste sicure” per chi rientra dalle ferie. Sono direttamente i reparti a effettuare i tamponi al personale rientrato a lavoro, con l'utilizzo di tamponi a immunocromatografia, antigenici di seconda generazione. Nel giro di pochi giorni sarà possibile testare circa 3.000 operatori. In caso di positività, la Sorveglianza sanitaria sottoporrà il sanitario a test di elezione. In questo momento la struttura è sotto forte pressione per la necessità di tracciare un numero di soggetti positivi in continuo aumento e l'Azienda sta studiando nuove strategie di prevenzione adeguate all'evolversi della pandemia».

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