La Nuova Sardegna

Sassari

Vandalo per diventare stalker

di Nadia Cossu
Vandalo per diventare stalker

Squarcia gomme e scrive: «Ho visto chi è stato, chiamami». Raffica di denunce di donne sotto assedio

05 gennaio 2022
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SASSARI. Gomme squarciate e un’anima buona che lascia un biglietto sul parabrezza: «Ho visto chi è stato» e poi un nome e un numero di telefono da comporre per avere qualche informazione in più. La stessa anima buona, infatti, se è fortunata viene contattata da una donna (la speranza è che la macchina danneggiata appartenga a una persona di sesso femminile) e a quel punto può cominciare lo stalking. Quasi mai andato a buon fine.

Sono decine negli ultimi giorni – in particolare tra Natale e Capodanno ma a quanto pare anche nelle settimane precedenti – le denunce presentate da alcuni residenti di un’area molto ben circoscritta nella zona del Sacro Cuore che hanno trovato le proprie auto danneggiate: pneumatici squarciati, in alcuni casi targhe fatte sparire, così come gli sportellini per il rifornimento del carburante. E poi quei bigliettini: «Ho visto tutto».

Da alcuni giorni a questa parte è un via vai di carro attrezzi tra via Tintoretto, via Canepa, via Veronese e viale Sicilia. Tutti intervenuti per spostare le macchine rimaste senza gomme e, in qualche caso, senza targa.

Le denunce formalizzate in questura raccontano nero su bianco quanto sta succedendo a Sassari: una delle vittime è stata presa di mira il 31 dicembre, il tempo di rientrare a casa in viale Sicilia alle 19.45, mangiare qualcosa, uscire di nuovo un’ora dopo e trovare «squarciate le due ruote, anteriore e posteriore, lato marciapiede, e lo sportello del carburante staccato. Subito dopo mi sono resa conto che mancava anche la targa».

La proprietaria racconta la sua disavventura in un post su Facebook e riceve decine di messaggi da parte di persone che a loro volta sono rimaste vittime del “danneggiatore” seriale. La macchina, trattandosi di giorni festivi, resta parcheggiata sotto casa della malcapitata che nel frattempo ha presentato una denuncia alla polizia. La notte del 2 gennaio, casualmente, affacciandosi alla finestra la donna si accorge che c’è un biglietto bianco sul parabrezza. Lo fa prendere da un vicino e legge (con evidenti errori di ortografia): «O visto chi a la tua targa» e, anche in questo caso, nome e numero di telefono. Ma la cosa più inquietante accade la stessa notte del 2. Perché la stessa persona torna in viale Sicilia a completare l’opera: «Ha squarciato anche le altre due gomme – denuncia la proprietaria della vettura – e ha definitivamente staccato e portato via lo sportellino della benzina».

Per ben due volte è stata invece “prescelta” come vittima di turno un’altra donna alla quale le gomme sono state bucate prima il 15 dicembre e poi il 30. «Ho visto tutto, Maria. Chiama a questo numero». La signora proprietaria del veicolo ha tentato più volte di mettersi in contatto con la fantomatica anima buona “Maria” ma a rispondere era sempre la segreteria telefonica. Il 30, ancora gomme tagliate, quattro stavolta e l’ennesimo foglietto con numero di telefono e nome “Mauro, abito qui”.

Sta di fatto che entrambe sono rimaste a piedi proprio nei giorni di festa.

Ma a quanto pare il primo gennaio anche altre persone hanno segnalato danneggiamenti: «Tre gomme squarciate, propongo una denuncia collettiva» spiega esasperata un’altra signora, che abita nello stesso quartiere.

I residenti hanno qualche sospetto sull’identità del responsabile di questi atti vandalici e persecutori e li avrebbero espressi anche alle forze dell’ordine. Qualcuno è stato costretto persino a installare una telecamera all’ingresso di casa: «Mi ha distrutto le gomme per tre volte, mi ha graffiato la carrozzeria e rotto il tappo della benzina. Ma come si può continuare così?».

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