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Vandalo-stalker a Sassari, le vittime sono molte di più

Vandalo-stalker a Sassari, le vittime sono molte di più

Dopo l’articolo della Nuova altri residenti del Sacro Cuore denunciano medesime disavventure

06 gennaio 2022
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SASSARI. All’indomani della notizia del susseguirsi preoccupante di atti vandalici nella zona del Sacro Cuore, con gomme delle auto squarciate e targhe rubate, si scopre che le vittime del vandalo-stalker sono molte più di quanto si immaginasse. E le nuove storie sono venute fuori proprio dopo l’articolo apparso sulla Nuova Sardegna. «È successo anche a me ad ottobre nella via adiacente, in via Tintoretto» scrive una donna commentando quanto accaduto a una delle vittime precedenti. Il modus operandi descritto è più o meno sempre lo stesso con la particolarità del biglietto lasciato sul parabrezza dall’autore del danneggiamento che, con lo scopo di farsi contattare dalle donne proprietarie delle macchine, finge di essere una persona che ha assistito all’atto vandalico e che quindi può dare informazioni utili. In realtà il suo obiettivo, stando anche a quanto raccontato da alcune di loro, è quello di avere i numeri di telefono per contattarle.

Sono state decine negli ultimi giorni – in particolare tra Natale e Capodanno – le denunce presentate da alcuni residenti del quartiere del Sacro Cuore che hanno trovato le proprie auto con pneumatici squarciati, in alcuni casi anche senza le targhe o con gli sportellini per il rifornimento del carburante portati via. E poi quei bigliettini: «Ho visto tutto» e un numero di telefono. In tanti di recente hanno notato un via vai di carro attrezzi tra via Tintoretto, via Canepa, via Veronese e viale Sicilia. Tutti intervenuti per rimuovere le macchine rimaste senza gomme. Proprio nei giorni di festa.

Una delle vittime era stata presa di mira il 31 dicembre, il tempo di rientrare a casa in viale Sicilia alle 19.45, mangiare qualcosa, uscire di nuovo un’ora dopo e trovare squarciate le due gomme, anteriore e posteriore e lo sportello del carburante staccato. La proprietaria aveva raccontato la sua disavventura in un post su Facebook ricevendo decine di messaggi da parte di persone che a loro volta erano rimaste vittime del “danneggiatore” seriale. Che non si era arreso: era tornato dopo due giorni e aveva bucato anche gli altri due pneumatici.

Negli stessi giorni, il 30 dicembre in particolare, quattro gomme squarciate all’auto di un’altra donna e biglietto sul parabrezza: «Ho visto». E la speranza di tutti è che le forze dell’ordine possano fare qualcosa per risolvere questa pericolosa situazione. (na.co.)

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