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Sassari

Il Pd: «Il “piano Marshall” è solo illusionismo»

Il Pd: «Il “piano Marshall” è solo illusionismo»

L’attacco dei consiglieri Dem: «Bilancio di metà mandato fallimentare e la maggioranza scricchiola»

09 gennaio 2022
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SASSARI. «Il Piano Marshall, più volte citato da Nanni Campus nella sua conferenza stampa di metà mandato, suona più come il titolo dell’ennesimo spettacolo di illusionismo al quale il sindaco ci sta abituando da tempo».

Attacca a testa bassa il Pd, con i consiglieri Giuseppe Masala, Fabio Pinna, Giuseppe Mascia e Carla Fundoni che affilano le armi in vista della discussione in Consiglio, e spiegano: «Campus elenca fondi, progetti e finanziamenti come fossero riconducibili ad un Nuovo Piano Marshall da lui elaborato, mentre per la maggior parte derivano dall’attività della precedente amministrazione targata centro sinistra. Solo per citarne alcuni: i 28 milioni per il Centro intermodale, i 15 ITI nel centro storico, i 46 per la Metropolitana di superficie, i finanziamenti per l’edilizia scolastica, i 16 milioni per le Periferie Urbane e il milione e 900mila euro per il rio Calamasciu».

«Ma ciò che appare sempre più sorprendente – continuano – è il sindaco, capace di trasformare, attraverso un’abilissima attività da scafato illusionista, l’ordinarietà in straordinarietà, le opportunità del Pnrr in sue intuizioni personali. Un sindaco che continua imperterrito a sentire l’esigenza di confrontarsi col precedente mandato amministrativo per mantenere un arido clima di campagna elettorale mai interrotto e dal quale non può distaccarsi per non dover fare i conti con la sua deludente prestazione amministrativa».

«A smascherare il trucco, ci pensa ogni giorno la visione della dura realtà che, purtroppo, fa emergere sempre di più quel malcontento e senso di frustrazione che vivono tutti i giorni i nostri concittadini, amareggiati e disillusi da un Sindaco che, a più riprese, ha fatto sentire la sua assenza fisica e politica in città. Per questo il bilancio di metà mandato che facciamo noi racconta, purtroppo, di un’altra Sassari. Una città sporca e piena di buche per le strade, bloccata ancora nella verifica di coerenza della Ras che sospende l’utilizzo delle Nta del Puc. Bloccate le Zone F4 e l’atteso sviluppo turistico, con il tema del centro intermodale, avvolto ancora da dubbi e perplessità. E ancora la disinvolta archiviazione dei progetti dei parcheggi interrati di piazza Mazzotti e piazza Università, tradendo le aspettative in particolare dei propri elettori. Il malcontento del mondo sportivo, esploso in piazza per la mancata programmazione dell’uso degli spazi aperti e le palestre e un centro cittadino sempre più abbandonato e con livelli di sicurezza ai minimi storici».

«La manutenzione nelle scuole parla da sola – continua il Pd – come l'ambito delle attività culturali lasciato per così dire in sospeso. Periferie e borgate dimenticate e la mancata occasione del decentramento amministrativo per la Municipalità della Nurra. L’indecorosa vicenda della nomina e destituzione del Garante dei Detenuti, per non tacere del modello “commissariale” e la costante umiliazione del ruolo dell’assemblea civica con una maggioranza che perde sempre più pezzi e mostra sempre più irrequietudine. Oltre all’assenza sulle note ed importanti criticità della sanità sassarese». «Tirando le somme, questa è oggi Sassari, questa è la considerazione che hanno i sassaresi circa l’attività della Giunta Campus: una città sempre più abbandonata ed un sindaco sempre più in difficoltà. Un bilancio di metà mandato che per noi, inevitabilmente, sarà da bocciare in modo severo».



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