Censiti oltre 700 immobili del centro
Controlli nella zona di Sant’Apollinare sulle condizioni degli stabili e i contratti
11 gennaio 2022
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SASSARI. Dopo la pausa forzata dovuta al lockdown, il 2021 ha segnato tra le altre cose la ripresa della mappatura del centro storico cittadino effettuata dalla Polizia locale.
Nel corso dell’anno appena concluso, sono stati controllati oltre settecento immobili della parte bassa del centro storico, precisamente nella zona opposta a quella di San Donato, che era stato l’ultimo quartiere esaminato nel corso dell’ultima mappatura. E se in quella circostanza era emerso che a popolare San Donato sono soprattutto famiglie extracomunitarie, attraversando Corso Vittorio Emanuele e addentrandosi nei vicoli di Sant’Apollinare si trovano abitazioni popolate da sassaresi. I controlli mirano a fare una sorta di censimento delle condizioni abitative degli immobili, spesso ridotti in pessime condizioni, e verificare anche che vengano rispettati gli obblighi di legge. Per esempio la regolare stipulazione dei contratto di locazione e relativa registrazione, oppure la comunicazione alle autorità competenti della cessione dell’immobile, o ancora che sia stata rispettata la destinazione d’uso dell’immobile stesso: il caso classico è quello di un magazzino adibito ad abitazione e poi affittato.
Le irregolarità riscontrate nel corso dei controlli sono state diverse, come si può immaginare, e questo fotografa la difficile situazione di tutta la parte bassa del centro storico sassarese dove uno dei problemi più grossi è sempre, al momento di fare interventi di un certo tipo negli immobili, è quello di avere le carte a posto dal punto di vista burocratico. Non è infrequente infatti trovare immobili (spesso disabitati e pericolanti) con una proprietà frazionata tra diversi eredi che non hanno alcuna intenzione di risolvere la situazione.
Nel corso dell’anno appena concluso, sono stati controllati oltre settecento immobili della parte bassa del centro storico, precisamente nella zona opposta a quella di San Donato, che era stato l’ultimo quartiere esaminato nel corso dell’ultima mappatura. E se in quella circostanza era emerso che a popolare San Donato sono soprattutto famiglie extracomunitarie, attraversando Corso Vittorio Emanuele e addentrandosi nei vicoli di Sant’Apollinare si trovano abitazioni popolate da sassaresi. I controlli mirano a fare una sorta di censimento delle condizioni abitative degli immobili, spesso ridotti in pessime condizioni, e verificare anche che vengano rispettati gli obblighi di legge. Per esempio la regolare stipulazione dei contratto di locazione e relativa registrazione, oppure la comunicazione alle autorità competenti della cessione dell’immobile, o ancora che sia stata rispettata la destinazione d’uso dell’immobile stesso: il caso classico è quello di un magazzino adibito ad abitazione e poi affittato.
Le irregolarità riscontrate nel corso dei controlli sono state diverse, come si può immaginare, e questo fotografa la difficile situazione di tutta la parte bassa del centro storico sassarese dove uno dei problemi più grossi è sempre, al momento di fare interventi di un certo tipo negli immobili, è quello di avere le carte a posto dal punto di vista burocratico. Non è infrequente infatti trovare immobili (spesso disabitati e pericolanti) con una proprietà frazionata tra diversi eredi che non hanno alcuna intenzione di risolvere la situazione.
