La Nuova Sardegna

Sassari

Due milioni per il bosco del Parco

di Gavino Masia
Due milioni per il bosco del Parco

Entrano nel vivo i progetti per il recupero di Elighe Mannu e il potenziamento dei serbatoi forestali

11 gennaio 2022
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PORTO TORRES. Entrano nel vivo i progetti di recupero e di valorizzazione del lecceto di Elighe Mannu – il bosco del parco nazionale dell’Asinara – e il potenziamento dei serbatoi forestali grazie ai fondi provenienti dal ministero della Transizione ecologica a seguito dei bandi “Parchi per il clima” a favore dei parchi nazionali.

I progetti sono finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici e riguardano un’area di circa 200 ettari nella parte nord-orientale dell’isola. Elighe Mannu rappresenta infatti l’unico bosco superstite a leccio e sarà oggetto di ben quattro interventi di valorizzazione che consentiranno di mettere in sicurezza la componente arborea e di renderla maggiormente accogliente per i visitatori dell’isola. L’importo complessivo degli interventi è di 1 milione e 870mila euro.

Il bosco. Il bosco di Elighe Mannu è curato e gestito dall’Ente Parco insieme alla Conservatoria delle coste e all’Agenzia Forestas: negli anni sono state già realizzate diverse azioni fitosanitarie e di messa in sicurezza dell’habitat. Le attività finanziate prevedono la realizzazione di un vivaio forestale, in località Case bianche, con un minimo di attrezzature per la protezione del materiale genetico e di arrivare nel breve periodo alla produzione di materiale di propagazione autoctono per interventi di rinaturalizzazione all’interno dell’isola.

Gli interventi. Tra le azioni previste, quella di ripristinare alcune sorgive e i gradoni esistenti, implementare il sistema di scorrimento superficiale delle acque, ripristinare e completare le recinzioni e realizzare dei piccoli semenzai dei campi di piante madre. Oltre a raccogliere materiale seminale nella lecceta di Elighe Mannu e realizzare un piccolo vivaio forestale utilizzando e riattivando le strutture presenti. Il progetto interessa le superfici occupate dal bosco di leccio localizzate tra gli insediamenti rurali di Case Bianche e di Elighe Mannu che si estendono su un’area frammentata e discontinua di estensione complessiva pari a circa 40 ettari. Interventi anche per la gestione degli animali selvatici, mirati a limitare i danni sulla vegetazione arborea, e per agevolare il dinamismo e l’espansione del popolamento e dei nuclei di leccio. La protezione della lecceta di Elighe Mannu dagli incendi boschivi e il miglioramento delle attuali strade forestali sterrate di collegamento.

Aula didattica. L’obiettivo principale dell’intervento è la fruizione di spazi aperti da destinare ad aule didattiche, a diverse tematiche ambientali, in particolare nei percorsi compresi tra Case bianche ed Elighe Mannu. Questo prevederà anche la manutenzione, sostituzione e implementazione delle staccionate e degli arredi già presenti, la pulizia delle aree di sosta, l’installazione di bacheche informative con struttura in legno, l’implementazione della cartellonistica segnaletica. E rendere fruibili e sicure le aree esterne di quattro sorgive monumentali nella zona di Elighe Mannu.

L’Ente Parco. Soddisfazione per l’avvio del progetto da parte della dirigenza dell’Ente Parco, la commissaria straordinaria Gabriela Scanu e il direttore Vittorio Gazale: «Sono attività che si inquadrano in una politica più generale di interventi legati a favore della tutela della biodiversità dell’isola – sottolineano – con azioni dirette al recupero conservativo di uno dei luoghi più suggestivi e allo stesso tempo delicati dell’Asinara, meta di numerosi amanti del trekking e della bicicletta in tutte le stagioni dell’anno».

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