La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo tempio crematorio tra lavori e disagi

Nuovo tempio crematorio tra lavori e disagi

Ancora tre mesi di cantiere e nel mentre le salme vengono trasferite all’impianto di Olbia

11 gennaio 2022
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SASSARI. Dureranno fino a metà aprile i lavori di rifacimento del tempio crematorio del cimitero di Sassari. E con essi gli inevitabili disagi per i parenti dei defunti. In attesa del profondo restyling infatti l’impianto di cremazione sassarese è inattivo, e i feretri vengono trasportati (a spese della concessionaria Altair per i residenti di Sassari) al crematorio di Olbia, uno degli unici due impianti rimasti attivi nell’Isola, inevitabilmente messo sotto forte pressione. Le ceneri poi vengono riportate a Sassari e consegnate ai parenti, che spesso per completare l’intera proceduta devono sopportare lunghe attese.

Disagi annunciati fin dall’inizio dei lavori, con il cantiere che è stato consegnato il 28 giugno ed è diventato operativo il 13 luglio, ma non per questo meno dolorosi.

I lavori hanno una durata prevista di 270 giorni e, salvo inconvenienti, dovrebbero essere conclusi il 9 aprile.

Si tratta di un primo lotto di interventi che ammonta a circa 1,8 milioni di euro completamente a carico della società concessionaria che, dopo l’avvio di un percorso di informatizzazione, il censimento dell’intero patrimonio immobiliare cimiteriale e la definizione del nuovo modello gestionale, è passata agli interventi strutturali nell’area dell’ingresso principale e nel tempio crematorio.

Alla fine dell’opera saranno ristrutturati completamente gli uffici e le camere ardenti e sarà realizzata una nuova e confortevole sala d’attesa a disposizione dell’utenza.

Il tempio crematorio subirà una grande trasformazione, con l’installazione di un nuovo forno, il rifacimento complessivo degli impianti e un adeguamento strutturale sia dell’immobile sia dell’area esterna».

«L’obiettivo di questi primi investimenti è quello di garantire un servizio migliore con la diminuzione dei tempi d’attesa e il potenziamento delle performance ambientali per quanto concerne la cremazione e una riqualificazione delle aree destinate all’utenza al fine di mettere a disposizione locali rinnovati e in linea con i più alti standard qualitativi», aveva sottolineato Paolo Zanghieri, presidente della Sevizi Cimiteriali Sassari alla presentazione del cantiere, – e ci scusiamo sin d’ora per i disagi che inevitabilmente ci saranno. La programmazione dei lavori - sarà comunque effettuata cercando di limitare al massimo le problematiche all’utenza; la collaborazione fra pubblico e privato sta dando buoni risultati e finalmente funziona». (g.bua)

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