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Sassari

Le parti civili: «Risarcimento di 600mila euro»

Le parti civili: «Risarcimento di 600mila euro»

Non meno di 600mila euro di risarcimento a ciascuna delle parti civili costituite: la mamma di Zdenka e le due bambine. Sono le richieste avanzate dagli avvocati di parte civile Teresa Pes (nella...

12 gennaio 2022
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Non meno di 600mila euro di risarcimento a ciascuna delle parti civili costituite: la mamma di Zdenka e le due bambine. Sono le richieste avanzate dagli avvocati di parte civile Teresa Pes (nella foto) e Pietro Diaz. I legali, dopo aver evidenziato quelle che a loro dire sono prove di colpevolezza a carico dell’imputato si sono anche soffermati sulla condotta processuale dell’imputato e in particolare sulle dichiarazioni rese durante l’esame: «Fadda si sgancia non solo da tutti gli accadimenti ma anche da ogni logica fisica e medica. Ci ha detto: “Non mi sono reso conto che il coltello fosse entrato così in profondità”. In qualche modo confermando, quindi, di essersi accorto che la lama era penetrata». E poi la sua «continua svalutazione dei testimoni. I carabinieri dicono bugie, l’amico di Ossi racconta balle perché stava assumendo cocaina, gli avventori del bar di Sorso dicono falsità perché lo odiano». L’avvocato Pes sottolinea poi il danno provocato alla mamma della 41enne uccisa. «Una donna che è finita in ospedale non appena ricevuta la notizia della morte di sua figlia e di come era avvenuta. Non per via di una malattia o di un incidente. No, ammazzata».

A sottolineare la crudeltà nella condotta di Fadda è stato anche l’avvocato Diaz che si è concentrato sui comportamenti pericolosi tenuti in compagnia delle bambine e le bugie raccontate.

Il 18 gennaio la parola all’avvocato difensore Lorenzo Galisai. (na.co.)

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