La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Ieri, alla presenza del direttore dell'Antiquarium turritano Stefano Giuliani, si è svolto un meeting tecnico tra gli archeologi, i funzionari e l’azienda incaricata che ha segnato il reale inizio dei lavori di scavo, restauro e valorizzazione della Domus dei mosaici marini. Il progetto, la cui durata è stimata in un anno, gode di un finanziamento del Segretariato regionale del Ministero della cultura della Sardegna di 577mila euro, e prevede l'indagine archeologica di un’area di circa 300 mq esplorata nel corso degli scavi condotti nel 2003/2004. Sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, verrà indagata la zona di congiungimento tra piano terra e primo piano, permettendo di collegare i due livelli su cui si sviluppa la domus e di mettere in luce altri ambienti ancora sotto il terreno. Lo scavo riguarderà anche la zona adiacente, poiché le nuove indagini lasciano presupporre la presenza di altre strutture. Si prevede la realizzazione di una recinzione non invasiva per consentire le visite durante i lavori. L'archeologa Gabriella Gasperetti è la responsabile del procedimento, della progettazione e direzione scientifica dello scavo archeologico.

Emanuele Fancellu