La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, didattica a distanza per una quinta elementare

di Barbara Mastino
Ozieri, didattica a distanza per una quinta elementare

Situazione covid nelle scuole in linea con quanto accade nel resto del paese Negli istituti superiori e alle medie lezioni in presenza e qualche “sorvegliato”

18 gennaio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Una situazione in linea con quanto accade nel resto delle scuole d’Italia quella che si sta verificando in questi giorni a Ozieri, dove a una settimana dall’inizio delle lezioni c’è solo una classe in didattica a distanza: una quinta elementare che dopo i primi giorni di “sorveglianza” per la presenza di un alunno contagiato ha visto il numero dei casi salire a due ed stata quindi sottoposta alle regole nazionali. Le classi degli istituti superiori sono più o meno tutte in didattica mista - ovvero con una parte degli alunni in aula e gli altri in condizione di contagio o quarantena a casa, mentre alle medie ci sono due prime in situazione di sorveglianza, quindi con un contagio, che oltretutto non possono usufruire del servizio mensa che in tali casi deve prevedere un distanziamento di due metri tra un posto a tavola e l’altro. Piccola parentesi, sempre in tema di mensa, va fatta per aggiornare anche sulla situazione della scuola elementare di San Gavino, dove con l’entrata a regime delle due nuove pompe di calore ieri il servizio ha ripreso a funzionare regolarmente. Tornando alla situazione contagi, ci sono due classi sotto sorveglianza anche nella scuola dell’infanzia e due nella primaria, una terza e una quinta. Unica nota stonata è che le famiglie dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria devono accollarsi il costo dei tamponi, perché sebbene sia in corso una convenzione comunale con Federfarma per i tamponi gratuiti essa riguarda solo i ragazzi della scuola secondaria, tra i 12 e 18 anni. Una «stortura», la definisce il sindaco di Ozieri Marco Murgia. In generale in città il trend del contagio ha smesso di crescere in maniera esponenziale, e tra nuovi ingressi e guarigioni i numeri sono stabili. Dato questo in linea con quello del resto del territorio e con quello provinciale, che a Sassari vede ormai già raggiunto il picco. «A livello cittadino possiamo parlare di una situazione in generale sotto controllo - dice il sindaco Marco Murgia - soprattutto perché sui circa 320 positivi presenti i casi di contagio con malattia, e in generale anch’essa non grave, sono una sessantina». La maggior parte dei contagiati sono quindi asintomatici, anche perché è altissima la percentuale di vaccinati. Anche gli asintomatici devono comunque sottoporsi all’isolamento, come si sa, e - al netto del disagio dei singoli - questa situazione sta creando alcuni problemi di disservizi nell’ospedale Segni, per l’alto numero di casi presenti soprattutto tra il personale infermieristico.



In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative