Garante dei detenuti Favini dovrà attendere
di Giovanni Bua
Il Comune sceglie il successore di Unida ma la nomina slitta di una settimana Non bastano i voti della sola maggioranza per l’elezione alla prima chiamata
21 gennaio 2022
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SASSARI. La nomina di Gianfranco Favini a garante dei diritti delle persone private della libertà personale dovrà attendere. Nonostante la chiara indicazione della maggioranza, che ha votato in maniera compatta per il presidente dell’Associazione Alzheimer Sassari, non sono stati raggiunti i due terzi dei voti necessari, quindi dai 24 in su, per l’elezione alla prima chiama, con Favini che si è fermato a quota 20 per le 9 schede bianche della minoranza con un voto che è andato a Martina Pinna (presidente della Fidapa e commissaria per le Pari opportunità in Regione) e nessuno alla terza candidata selezionata martedì dalla conferenza dei capigruppo tra le nove arrivate a Palazzo Ducale, Elena Vidili.
Secondo regolamento l’elezione verrà rinviata alla successiva seduta del consiglio comunale nel corso della quale alla prima votazione saranno necessari comunque i due terzi dei voti, mentre dalla seconda in poi verrà eletto il candidato che avrà ottenuto la metà dei voti più una.
Uno stop atteso, visto il duro scontro tra maggioranza e opposizioni seguito alla revoca di dopo la revoca di fine dicembre di Antonello Unida, “licenziato” dal consiglio comunale dopo la bufera mediatica scatenata da alcuni video postati sulla sua vetrina social, nel quale ribadiva le sue teorie sulla lotta al covid attraverso la vita sana e riservata, e proclamava fiero la sua scelta “no vax” e anti green pass. La minoranza infatti aveva abbandonato l’aula al momento del voto (secretato, come la seduta che si è tenuta a porte chiuse) accusando il sindaco di avere nominato un personaggio «che da anni ci aveva abituato a colorite performance, gettando nel ridicolo un’intera comunità, oltre che mortificando un istituto cosi delicato com’è quello dell’ufficio del garante dei diritti dei detenuti» e invitandolo a prendersi la completa responsabilità della sua nomina e della sua prevedibile revoca. E, allo stesso modo, ha deciso di lasciare sulle spalle del sindaco e della sua maggioranza la nuova elezione.
Elezione che comunque arriverà nella prossima seduta del Consiglio, con Gianfranco Favini che diventerà dunque il nuovo garante comunale per dei diritti delle persone private della libertà personale.
Favini, ozierese classe 1946, è un tributarista e attuale presidente dell'Associazione di volontariato Alzheimer Sassari e direttore del Centro Diurno integrato di riabilitazione per le demenze e Alzheimer a San Camillo.
Secondo regolamento l’elezione verrà rinviata alla successiva seduta del consiglio comunale nel corso della quale alla prima votazione saranno necessari comunque i due terzi dei voti, mentre dalla seconda in poi verrà eletto il candidato che avrà ottenuto la metà dei voti più una.
Uno stop atteso, visto il duro scontro tra maggioranza e opposizioni seguito alla revoca di dopo la revoca di fine dicembre di Antonello Unida, “licenziato” dal consiglio comunale dopo la bufera mediatica scatenata da alcuni video postati sulla sua vetrina social, nel quale ribadiva le sue teorie sulla lotta al covid attraverso la vita sana e riservata, e proclamava fiero la sua scelta “no vax” e anti green pass. La minoranza infatti aveva abbandonato l’aula al momento del voto (secretato, come la seduta che si è tenuta a porte chiuse) accusando il sindaco di avere nominato un personaggio «che da anni ci aveva abituato a colorite performance, gettando nel ridicolo un’intera comunità, oltre che mortificando un istituto cosi delicato com’è quello dell’ufficio del garante dei diritti dei detenuti» e invitandolo a prendersi la completa responsabilità della sua nomina e della sua prevedibile revoca. E, allo stesso modo, ha deciso di lasciare sulle spalle del sindaco e della sua maggioranza la nuova elezione.
Elezione che comunque arriverà nella prossima seduta del Consiglio, con Gianfranco Favini che diventerà dunque il nuovo garante comunale per dei diritti delle persone private della libertà personale.
Favini, ozierese classe 1946, è un tributarista e attuale presidente dell'Associazione di volontariato Alzheimer Sassari e direttore del Centro Diurno integrato di riabilitazione per le demenze e Alzheimer a San Camillo.