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Sassari

gli indirizzi della giunta 

Scuole e impianto di Scala Erre caccia grossa ai fondi del Pnrr

Scuole e impianto di Scala Erre caccia grossa ai fondi del Pnrr

SASSARI. Quattordici scuole da ristrutturare e, in alcuni casi, da ricostruire. E la linea B della discarica di Scala Erre, dedicata al compostaggio, da efficientare. È caccia grossa ai fondi del...

26 gennaio 2022
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SASSARI. Quattordici scuole da ristrutturare e, in alcuni casi, da ricostruire. E la linea B della discarica di Scala Erre, dedicata al compostaggio, da efficientare. È caccia grossa ai fondi del Pnrr, con tutti i settori del Comune sotto pressione per elaborare i progetti che permettano di partecipare ai vari bandi milionari del piano di ripresa e resilienza. Due i settori in particolare a cui la giunta ha nei giorni scorsi dato ufficialmente il mandato di metteresi all’opera per concorrere all’infornata di bandi nazionali in scadenza il 15 febbraio, con l’approvazione dell’atto d’indirizzo per la richiesta di ammissione a finanziamento. Si tratta del settore Lavori Pubblici, guidato dall’assessora Rosanna Arru, e di quello Ambiente con l’assessore Antonello Sassu.

I lavori pubblici sono chiamati a confrontarsi con la “Missione 4”: Istruzione e Ricerca, in particolare la componente 1, dedicata al potenziamento dell’offerta di servizi d’istruzione. E con la Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica, nella componente dedicata a efficienza energetica e riqualificazione degli edifici.

Le scuole su cui l’amministrazione preparerà dei progetti sono l’asilo nido di via Fais, le scuole d’infanzia di via Marras, di via Quasimodo, di Sant’Orsola e di La Corte. E ancora le scuole d’infanzia e primaria di via Costa e di via Manzoni, la scuola d’infanzia di via Camboni e la primaria di piazza Sacro Cuore. Le primarie di via Baldedda e via Genova, la secondaria di via Monte Grappa e le primarie di via Washington e di via Artiglieria.

«Si tratta di progetti importanti – sottolinea l’assessora Rosanna Arru – con alcune scelte radicali, che prevedono l’abbattimento e la ricostruzione di tre plessi, e in generale lavori in grado di adeguare gli spazi alle nuove esigenze di socialità e apprendimento. Andiamo a concorrere, sicuri della qualità del nostro lavoro, e nel mentre andiamo avanti con una serie di cantieri aperti, e anche già conclusi, su scuole e palestre cittadine. Riqualificare il patrimonio scolastico è una delle nostre priorità».

Il settore Ambiente invece si misurerà con un progetto sull’impianto di Scala Erre, che tratta, tra le altre cose, 17mila tonnellate l'anno di rifiuti biodegradabili e produce un compost risultato idoneo all'utilizzo in agricoltura. Sul piatto c’è già un’offerta tecnica migliorativa formulata dal gestore (la Secit) nella quale, nell'evidenziare le carenze tecnologiche dell’impianto di compostaggio (progettato nel 2008), sono state proposte soluzioni, con oneri a carico del Comune, che migliorerebbero le prestazioni ambientali contenendo i costi. Offerta da cui i tecnici del settore Ambiente partiranno per la predisposizione di una proposta progettuale da finanziarsi nell’ambito del Pnrr che preveda l’acquisto e l’installazione di nuove tecnologie. «Stiamo studiando la formula migliore – sottolinea l’assessore Antonello Sassu – per ottimizzare la gestione dei servizi ambientali: Scala Erre ma anche Ecocentro e centro del riuso. I tempi sono stretti ma lavoriamo pancia a terra, sicuri della qualità delle proposte che metteremo in campo». (g.bua)

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