La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, in Medicina tutti positivi: unità operativa al collasso

Barbara Mastino
Ozieri, in Medicina tutti positivi: unità operativa al collasso

Il reparto dell’ospedale Segni arranca sotto il peso dell’emergenza Covid. L’Aou rifiuta il trasferimento dei pazienti nel presidio sanitario di Alghero 

27 gennaio 2022
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OZIERI. È in netto peggioramento la situazione degenza nel reparto di Medicina dell’ospedale Antonio Segni di Ozieri. Nel giro di due giorni i quindici pazienti ricoverati nell’unità operativa, nonostante le precauzioni, risultano tutti positivi al Covid, e quello che formalmente non è un reparto dedicato lo è diventato nei fatti. Gli altri pazienti, ancorché degenti di patologie di Medicina, vengono quindi smistati negli altri reparti (come Chirurgia, Ortopedia, Neurologia, che hanno già degenti propri) e quella situazione che due giorni fa era definita sull’orlo del collasso ora lo è a tutti gli effetti.

Una Medicina “blindata” e a corto di personale – come gli altri reparti, anche a causa delle ataviche carenze di personale ora acuite da assenze per malattia o quarantene – arranca sotto il peso di un’emergenza non facile da gestire, e da più parti si invoca un intervento. È quindi ancora più urgente quella richiesta fatta nei giorni scorsi dal direttore del presidio Gioacchino Greco che sia l’ospedale Marino di Alghero – che ormai è a tutti gli effetti un ospedale Covid e che ha a disposizione un piano da 45 posti letto e un altro appena allestito dove potrebbero essere ospitati altri trenta pazienti circa – si faccia carico dei pazienti Covid di Ozieri. Ovvero i positivi stabili e a bassa intensità, fatto salvo che gli altri verrebbero ovviamente ricoverati a Sassari. Una possibilità offerta dall’esistente unione, almeno sulla carta, dei due nosocomi in ospedale unico, che per esempio alcuni giorni fa aveva fatto paventare una chiusura delle attività extra Covid anche a Ozieri. Possibilità “sulla carta” ma non effettiva, perché anche ieri la richiesta di trasferimento ad Alghero dei pazienti Covid di Ozieri è stata rifiutata, come del resto sta avvenendo da parte dell’Aou di Sassari.

Su questa situazione a dir poco emergenziale, alla quale nei giorni scorsi ha dato voce il direttore sanitario, è intervenuto ieri anche il sindaco di Ozieri Marco Murgia, che invoca un intervento dei vertici dell’Assl anche in nome di quel «riequilibrio della gestione sanitaria sul territorio» da più parte non solo invocato ma anche dichiarato e promesso. «In una fase nella quale si stanno completando gli atti programmatici dell’organizzazione sanitaria, tra cui il famoso atto aziendale – dice il sindaco Murgia – questa situazione emergenziale fa sentire ancora più urgente tale riorganizzazione, che non solo potrebbe contribuire a sanare l’emergenza ma potrebbe essere una valida soluzione per gli assetti futuri». La decisione da prendere al momento è quella di scegliere se attivare a Ozieri quel reparto Covid già attrezzato – e allestito anche grazie a donazioni volontarie di privati e associazioni – o se rendere fattiva l’unione con Alghero sgravando l’ospedale Segni di Ozieri dell’onere dei pazienti Covid rendendo possibile lo svolgimento normale delle funzioni a esso attribuite.

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