Medico di base a Banari il Comune rilancia l’avviso
di Mario Bonu
Continuano i disagi nell’assistenza primaria: interessati anche Siligo e Bessude Domande entro il 7 febbraio, l’incarico avrà una durata inferiore a dodici mesi
03 febbraio 2022
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BANARI. Un avviso per “Incarico provvisorio di assistenza primaria Distretto di Alghero - ambito 2.1 - Comune di Siligo Banari e Bessude”, è stato pubblicato dal Dipartimento Risorse umane Sc Medicina convenzionata dell’Ares Sardegna, e rilanciato dal Comune di Banari per contribuire alla soluzione dei disagi creati dalla mancanza del medico di base nei tre comuni del Meilogu. I medici interessati possono presentare domanda al Sc Medicina Convenzionata – Via Zanfarino, 44, 07100 Sassari, mediante pec all’indirizzo sc.medicinaconvenzionata@pec.atssardegna.it, entro le ore 12 del 7 febbraio. «Se successivamente a questa data – precisa l’avviso dell’Ares – non perverranno domande utili al conferimento dell’incarico, il presente avviso rimarrà aperto (senza scadenza) e i medici potranno presentare domanda, fino al conferimento dell’incarico provvisorio al primo avente diritto». L’incarico provvisorio avrà una durata inferiore a 12 mesi e cesserà, precisa l’avviso, «alla sua scadenza o nel momento del conferimento di incarico definitivo di titolarità nell’ambito, al medico avente diritto».
Il problema nei comuni di Siligo, Bessude e Banari, è sorto il 17 gennaio scorso, con la scadenza dell’incarico, provvisorio anch’esso, conferito dall’allora Ats alla dottoressa Barbara Frau di Nuxis. I tre comuni sono rimasti ancora una volta senza medico di base, nonostante quella scadenza fosse nota da tempo, e nonostante ci fossero i tempi per pubblicare un avviso che risparmiasse agli oltre 1700 residenti nel bacino la vacanza dell’assistenza sanitaria di base. Quell’avviso è invece stato pubblicato solamente il 27 gennaio, ed ora la speranza di tutti è che qualche medico di buona volontà offra la propria disponibilità, anche perché il precedente dell’anno scorso non è incoraggiante. Allora ci volle un terzo avviso, dopo i primi due andati a vuoto, per reclutare il medico. Sul problema erano intervenuti anche i sindaci di Siligo, Bessude e Banari. «La vicenda che si protrae ormai da anni – avevano scritto in una nota congiunta Giovanni Porcheddu, Roberto Marras e Francesco Basciu – del medico di base provvisorio nei nostri Comuni, resta per noi motivo di forte preoccupazione e di disagio per le necessità delle nostre tre comunità, soprattutto per le categorie più fragili e per la situazione legata ai contagi da Covid-19».
I tre primi cittadini avevano chiesto «ai vertici di Ats di porre rimedio a questa situazione, designando urgentemente un sostituto temporaneo che possa rispondere ai bisogni degli utenti, attualmente privi di assistenza sanitaria, sino alla nomina del medico di base effettivo».
Il problema nei comuni di Siligo, Bessude e Banari, è sorto il 17 gennaio scorso, con la scadenza dell’incarico, provvisorio anch’esso, conferito dall’allora Ats alla dottoressa Barbara Frau di Nuxis. I tre comuni sono rimasti ancora una volta senza medico di base, nonostante quella scadenza fosse nota da tempo, e nonostante ci fossero i tempi per pubblicare un avviso che risparmiasse agli oltre 1700 residenti nel bacino la vacanza dell’assistenza sanitaria di base. Quell’avviso è invece stato pubblicato solamente il 27 gennaio, ed ora la speranza di tutti è che qualche medico di buona volontà offra la propria disponibilità, anche perché il precedente dell’anno scorso non è incoraggiante. Allora ci volle un terzo avviso, dopo i primi due andati a vuoto, per reclutare il medico. Sul problema erano intervenuti anche i sindaci di Siligo, Bessude e Banari. «La vicenda che si protrae ormai da anni – avevano scritto in una nota congiunta Giovanni Porcheddu, Roberto Marras e Francesco Basciu – del medico di base provvisorio nei nostri Comuni, resta per noi motivo di forte preoccupazione e di disagio per le necessità delle nostre tre comunità, soprattutto per le categorie più fragili e per la situazione legata ai contagi da Covid-19».
I tre primi cittadini avevano chiesto «ai vertici di Ats di porre rimedio a questa situazione, designando urgentemente un sostituto temporaneo che possa rispondere ai bisogni degli utenti, attualmente privi di assistenza sanitaria, sino alla nomina del medico di base effettivo».
