La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva, riaperta al traffico la 131

di Emidio Muroni
Bonorva, riaperta al traffico la 131

Terminati i lavori sul tratto della strada statale Carlo Felice bloccato un anno fa da una frana

04 febbraio 2022
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BONORVA. Da oggi è stato riaperto al traffico il tratto stradale della 131 all’altezza del chilometro 164 in direzione Cagliari interessato da un movimento franoso che si era verificato un anno fa, a qualche centinaio di metri dal bivio di Cadreas e creato una voragine sulla carreggiata in direzione Cagliari che aveva costretto l’Anas a chiuderla al traffico.

L’annuncio arriva dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Aldo Salaris, che ha parlato del termine dei lavori di consolidamento della strada, costati circa 1,5 milioni di euro, hanno interessato il risanamento della carreggiata e la sua messa in sicurezza, anche con la realizzazione di alcun paratie protettive. Gli operatori e tecnici dell’Anas saranno comunque impegnati nel frattempo sulla corsia opposta per portare a termine la rete di opere previste per la regimentazione del deflusso delle acque che hanno determinato lo scivolamento del terreno verso valle. Il fenomeno franoso era seguito a quello che aveva interessato parte di un versante dell’altopiano della Campeda che sovrasta l’abitato ed il territorio di Bonorva. Una enorme massa di terra mista a fango, innescata da una situazione d’instabilità, legata alle intense precipitazioni e favorita dalla forte pendenza del terreno era scivolata verso basso e lambito la corsia di marcia della Carlo Felice che va da Cagliari verso Sassari, all’altezza del chilometro 164, a qualche centinaia di metri dal bivio di Cadreas per l’abitato di Bonorva, dove sono in corso i lavori per la realizzazione delle opere previste per l’eliminazione degli svincoli a raso per Bonorva, Pozzomaggiore e Semestene.

Il movimento di migliaia di metri cubi di terra e rocce era stato causato, a detta dei tecnici intervenuti, da diffuse infiltrazioni di acqua nel sottosuolo, ad opera delle numerose sorgenti presenti nella zona, alimentate dalle incessanti piogge delle scorse settimane. L’amministrazione comunale si era messa immediatamente al lavoro per trovare le giuste contromisure e aveva sollecitato l’intervento urgente dell’Anas.

Le operazioni d’urgenza erano state orientate a realizzare tre principali obiettivi con il disgaggio delle rocce pericolanti e la messa in sicurezza del materiale più fluido, la creazione di paratie di protezione e l’intercettazione e regimentazione dei reticoli idrici con ordinato deflusso delle acque a valle. Un’opera importante che doveva eliminare l’ennesimo fenomeno di questo tipo che aveva interessato anche un’altra parte del territorio, come la frana del costone di Furros, di lunghi tratti della 131, sul rio Molinu e il bivio di Cossoine.

Per il necessario sopralluogo sul posto si erano recati immediatamente il sindaco Massimo D’Agostino, l’assessore Aldo Salaris, la dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e i tecnici dell’Anas con i quali era stata fatta una prima valutazione della situazione e provvisoriamente il traffico, che aveva subito notevoli rallentamenti era stato deviato nella corsia di marcia laterale, da Sassari verso Cagliari, resa a doppio senso di marcia. «Siamo intervenuti con decisione e tempestività, lavorando di concerto con Anas in un clima di positiva e proficua collaborazione – ha osservato l’assessore regionale ai Lavori pubblici Aldo Salaris – con l’obiettivo di accelerare i tempi di realizzazione dell’intervento per garantire nuovamente un collegamento sicuro al territorio e riportare alla normalità la situazione e abbiamo lavorato affinché la sicurezza avesse la priorità, a beneficio non solo della comunità di Bonorva ma di tutti i territori interessati e, considerata la strategicità dell’arteria in questione, a tutto vantaggio della sicurezza viaria sarda in generale».

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