La Nuova Sardegna

Sassari

«All’Unesco arrivi la voce dell’isola»

«All’Unesco arrivi la voce dell’isola»

Civiltà nuragica, a Torralba il presidente Anci Deiana lancia un’intesa tra i Comuni

21 febbraio 2022
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TORRALBA. Grande partecipazione a Torralba all’apertura dell’evento: “Io apro all’Unesco”, organizzato dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco”. Nel museo del piccolo centro, insieme al sindaco Vincenzo Dore, sabato19 febbraio), erano presenti i primi cittadini Sabrina Sassu (Cossoine); Giovanni Carta (Bonnanaro); Gianfranco Soletta (Thiesi); Gian Mario Chessa(Giave); Massimo D’Agostino (Bonorva); Leonardo Tillocca (Burgos); Silvano Arru (Borutta); Giovanni Porcheddu (Siligo); Francesco Basciu (Banari) e l’archeologo Franco Campus (Ittireddu); il presidente dell'associazione La Sardegna verso l’Unesco, Pierpaolo Vargiu; Roberto Silvano del comitato di gestione ed il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, per il quale l’importante progetto dovrà essere preso in considerazione dai comuni di tutta l’isola: «Non posso che condividere il percorso intrapreso dall’Associazione La Sardegna verso l’Unesco – ha dichiarato Deiana –. Avrà il sostegno di tutti i sindaci e dovrà avere un impegno ritrovato da parte dell’Anci. Sarà fondamentale sottoscrivere un protocollo di intesa con i 377 comuni dell’isola». Vincenzo Dore ha detto che «la nostra amministrazione non può che accogliere a braccia aperte l’associazione e rendersi disponibile affinché il percorso sia concreto e partecipato». L’obiettivo dell’associazione, come ha sottolineato il presidente Pierpaolo Vargiu, è di sostenere la candidatura dei monumenti della civiltà nuragica ai fini dell'inserimento tra i beni tutelati dall'organizzazione mondiale: «I sardi sono profondamente legati al sentimento di identità, oggi è arrivato il momento di capire se tale forza, percepita da noi sardi, possa essere percepita anche all’esterno in maniera preponderante. Chiediamo ai sindaci di stare al nostro fianco e guidare insieme la rivoluzione culturale».

Tra gli interventi, quello di Franco Campus: «Il passato ci sta invitando a parlare e costruire il futuro. Abbiamo la fortuna che quella dell’Associazione La Sardegna verso l’Unesco è una proposta chiara, seria e istituzionalizzata». Per il sindaco di Bonnanaro, Giovanni Carta «il patrimonio nuragico e le domus de janas, sono complementari, pertanto occorre una collaborazione proficua tra le associazioni. È importante che il riconoscimento da parte di Unesco si estenda all’intero territorio e non solo ai beni inseriti nella tentative list». E Massimo D’Agostino: «Ciò accrescerebbe ancor di più la forza dell’idea di identità tipica dei sardi». Fino al 25 febbraio il Museo della valle dei Nuraghi ospiterà la mostra fotografica “Io apro all’Unesco”.

Daniela Deriu

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