La Nuova Sardegna

Sassari

Black out al Palazzo Rosa l’Aou corre ai ripari

di Paoletta Farina
Black out al Palazzo Rosa l’Aou corre ai ripari

I laboratori in difficoltà per i continui sbalzi di tensione: 180 casi in due anni Verrà noleggiato un gruppo di continuità ma serve anche l’intervento dell’Enel

24 febbraio 2022
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SASSARI. L’Aou corre ai ripari per risolvere i continui sbalzi di tensione che stanno interrompendo il lavoro nel laboratorio di analisi del Palazzo Rosa e, in misura minore, anche al centro trasfusionale e in altri laboratori come la Virologia. «L’Ufficio tecnico – spiegano dall’azienda sanitaria – ha dato disposizioni per noleggiare, in settimana, un gruppo di continuità. Sono state avviate, intanto le procedure per l’acquisto di due nuovi gruppi di continuità che sostituiranno quelli obsoleti già presenti al momento del passaggio dell’edificio di via Monte Grappa dall’Ats all’Aou se serviranno a tenere protetti da problemi di fornitura dell’energia elettrica le strutture presenti: oltre al laboratorio di analisi, il centro trasfusionale e gli uffici».

Nelle settimane scorse, le attrezzature di laboratorio, con i frequenti sbalzi di tensione si sono bloccate ripetutamente. Molti test non hanno potuto, quindi, essere portati a termine e si è dovuto, quando possibile, ripeterli. Altri campioni biologici che dovevano essere processati, soprattutto quelli che riguardano i pazienti esterni, sono stati messi in stand by perché se fossero andati persi, si sarebbe dovuta richiamare l’utenza, e si parla di almeno un migliaio di persone che tra l’altro non sarebbe nemmeno così semplice rintracciare, per un nuovo prelievo di sangue.

L’allarme ha raggiunto livelli di emergenza nei giorni in cui gli sbalzi di tensione si sono presentati con maggiore frequenza nel corso delle 24 ore. Il laboratorio di analisi, occorre ricordarlo, garantisce il servizio a tutti i reparti ospedalieri dell’Aou, e il timore è stato di non poter assicurare le richieste di esami urgenti provenienti dal pronto soccorso, dall’ospedale Santissima Annunziata e dalle cliniche universitarie.

Il problema della mancata continuità nell’erogazione dell’energia elettrica, che ovviamente fa capo all’Enel, non è la prima volta che si presenta. L’ufficio tecnico dell’Azienda ospedaliero universitaria tra il 2020 e il 2021 ha contato 180 casi di interruzione. E, nel lungo periodo, la corrente a singhiozzo può danneggiare le schede elettroniche dei gruppi di continuità, mandandoli, appunto, in tilt. I gruppi di continuità servono ad evitare che un servizio importante come quello offerto negli ospedali possa essere interrotto. Nei reparti, nel corso di questo mese, tutto ha funzionato regolarmente. Ma nel Palazzo Rosa, servito evidentemente da un’altra linea elettrica, non è stato così. Il gruppo elettrogeno che verrà noleggiato servirà a scongiurare che gli episodi che si sono verificate in questi giorni possano ripetersi e, allo stesso tempo, garantire che le strumentazioni utilizzate nel laboratorio di analisi non vengano danneggiate.

Nel frattempo è presumibile che anche l’Enel cerchi di porre rimedio, per la sua parte, alla situazione che si è creata. Tra l’Azienda ospedaliero universitaria e la società elettrica c’è già un carteggio sull’argomento, considerati i 180 casi in due anni di interruzione del servizio.



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