La Nuova Sardegna

Sassari

La Guardia di Finanza scopre prezzi ingannevoli in 6 supermercati sassaresi

di Gianni Bazzoni
La Guardia di Finanza scopre prezzi ingannevoli in 6 supermercati sassaresi

Dallo scaffale alla cassa spesa più cara anche del 30 per cento

25 febbraio 2022
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SASSARI. Una netta discordanza tra il prezzo esposto nello scaffale e quello applicato al momento del pagamento alla cassa, con maggiorazioni che in alcuni casi hanno superato anche il 30 per cento.

La scoperta è stata fatta dalla Guardia di finanza di Sassari nel corso dei controlli eseguiti nei supermercati scelti in base alle segnalazioni (anche di quelle pervenute al 117) ma anche in maniera casuale. Otto gli esercizi commerciali controllati e in sei di questi sono state riscontrate pratiche commerciali scorrette. Le attività sono state sviluppate attraverso un piano di controlli su tutto il territorio di competenza.

L’iniziativa si inquadra nel più ampio contesto dell’azione svolta dalla Guardia di finanza a tutela delle regole del mercato, dei consumatori e degli esercenti in regola. Prima dei controlli veri e propri è stata sviluppata una analisi dalla quale è poi scaturita la campagna dei controlli calibrata sulle diverse realtà territoriali e imprenditoriali della provincia di Sassari, finalizzata a verificare il rispetto della disciplina sui prezzi.

Complessivamente, le fiamme gialle - guidate dal comandante provinciale, colonnello Stefano Rebechesu -, hanno controllato otto esercizi commerciali ritenuti a più alto rischio, accertando che in sei di questi esercizi vi era discordanza tra il prezzo esposto e quello applicato per una gamma variabile di prodotti, con differenze sino ad oltre il 30 per cento.

Tra le diverse categorie merceologiche (alimentari, profumi, prodotti per la cura della persona e della casa), sono stati selezionati a campione 121 prodotti, riscontrando irregolarità nel 12 per cento dei casi, con il rilievo di prezzi non uniformi per 15 diversi articoli in vendita.

Le irregolarità rilevate sono state comunicate al Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di finanza, che ha sede a Roma, per la segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, competente ad emanare il provvedimento di divieto della pratica commerciale scorretta e all’irrogazione delle relative sanzioni.

Il Codice del consumo, provvedimento che raccoglie tutta la normativa a tutela del consumatore, prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 500mila euro per chi pone in essere pratiche commerciali scorrette.

I controlli svolti testimoniano l’impegno della Guardia di finanza a garanzia di una protezione efficace dei consumatori e di un mercato competitivo, per consentire agli operatori economici onesti di beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

Altre attività hanno interessato i prodotti relativi collegati alla prevenzione Covid (mascherine, test rapidi), con verifiche specifiche anche a tutela della salute delle persone. E poi quelli inerenti la sicurezza dei bambini e delle famiglie, con una serie di accertamenti sui giocattoli (molti quelli in vendita senza i requisiti previsti dalle norme europee). Le attività proseguiranno nelle prossime settimane.

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