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Sassari

Sennori presto rimarrà senza pediatra, il sindaco scrive all’Asl

Sennori presto rimarrà senza pediatra, il sindaco scrive all’Asl

SENNORI. È allarme rosso a Sennori per la carenza di medici di base e pediatri. Nei giorni scorsi, il sindaco Nicola Sassu, ha scritto ai vertici dell’Asl di Sassari per segnalare le gravi carenze...

27 febbraio 2022
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SENNORI. È allarme rosso a Sennori per la carenza di medici di base e pediatri. Nei giorni scorsi, il sindaco Nicola Sassu, ha scritto ai vertici dell’Asl di Sassari per segnalare le gravi carenze cui il paese della Romangia sta andando incontro.

In particolare, il primo cittadino ha inviato una lettera alla direzione dell’area socio sanitaria sassarese reclamando la carenza di medici di base in paese e chiedendo che sia nominato quanto prima il nuovo pediatra in sostituzione dell’attuale medico, ormai prossimo alla pensione, in modo che ai bambini sennoresi sia garantita la continuità dell’assistenza sanitaria. «Tra meno di un mese – spiega Sassu – l’unico pediatra che presta servizio nel nostro Comune, lo specialista Augusto Puggioni, andrà in pensione e non si hanno notizie in merito a una sua sostituzione». «Inoltre – aggiunge il primo cittadino del borgo della Romangia – in rapporto alla popolazione residente, Sennori soffre già la carenza di un medico di base».

L’allarme rispetto alla figura del pediatra è acuito dal fatto che, proprio in tema di bambini, Sennori ha attraversato momenti critici a causa della pandemia. Il Covid, infatti, nei mesi scorsi si è insinuato pericolosamente all’interno delle scuole cittadine generando una valanga di richieste di cure e assistenza da parte delle famiglie dei piccoli pazienti. Anche per questo l’amministrazione comunale sennorese ha più volte sollecitato una soluzione al sistema sanitario che però non è, purtroppo, ancora arrivata.

«Finora non è pervenuta alcuna risposta concreta su questa problematica – sottolinea ancora il sindaco – che oltre a essere vissuta dai cittadini come un diritto negato, sta creando tante difficoltà agli utenti, soprattutto alle persone più anziane che necessitano di maggiore assistenza sanitaria e che hanno meno possibilità e facilità negli spostamenti». (s.sant.)



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