Una mano tesa agli studenti ucraini
La Fondazione Accademia e l’Ateneo pronti a stilare un protocollo di accoglienza
02 marzo 2022
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SASSARI. L’Università e la Fondazione Accademia, Casa di Popoli, Culture e Religioni si mettono a disposizione del popolo ucraino in questi giorni di guerra. Con un documento firmato dall’arcivescovo Gian franco Saba e dal rettore Gavino Mariotti e inviato alla ministra dell’Università Cristina Messa, le due istituzioni hanno espresso la loro preoccupazione per quanto sta accadendo in Ucraina dichiarando l’adesione «al principio costituzionale del ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, ribadito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal papa Francesco I».
L’Ateneo turritano e la Fondazione Accademia metteranno così a disposizione le proprie risorse per alleviare le sofferenze degli studenti in fuga dalla guerra e si rendono disponibili a intraprendere «ogni iniziativa volta a sostenere programmi di accoglienza e sostegno per gli studenti che arriveranno in Italia, finalizzati a facilitare i percorsi di studio e formazione a tutti i livelli di iStruzione universitaria, corsi di laurea, post-laurea e alta formazione». Nella lettera la Fondazione Accademia e l’Università chiedono così di definire, attraverso protocolli d’intesa, le modalità e le forme dell’accoglienza considerando che il progetto potrà prevedere tra le altre cose l’immatricolazione gratuita degli studenti ucraini nei corsi offerti dall’Ateneo e dalla Fondazione Accademia, vitto e alloggio gratuito, corsi gratuiti di lingua italiana.
Un progetto che si inserisce nel solco di altri che le due istituzione hanno attivato da diversi anni e tra i quali ci sono “Unicore 3.0 corridoi universitari Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati” e “Manifesto dell’Università inclusiva”. L’iniziativa sarà definita attraverso apposite convenzioni, con specificazioni dei ruoli e delle funzioni attribuite ai soggetti proponenti, anche mediante ulteriori forme di collaborazione con soggetti istituzionali o privati che vorranno dare il loro contributo. Gli studenti verranno poi ospitati nella struttura di San Giorgio.
L’Ateneo turritano e la Fondazione Accademia metteranno così a disposizione le proprie risorse per alleviare le sofferenze degli studenti in fuga dalla guerra e si rendono disponibili a intraprendere «ogni iniziativa volta a sostenere programmi di accoglienza e sostegno per gli studenti che arriveranno in Italia, finalizzati a facilitare i percorsi di studio e formazione a tutti i livelli di iStruzione universitaria, corsi di laurea, post-laurea e alta formazione». Nella lettera la Fondazione Accademia e l’Università chiedono così di definire, attraverso protocolli d’intesa, le modalità e le forme dell’accoglienza considerando che il progetto potrà prevedere tra le altre cose l’immatricolazione gratuita degli studenti ucraini nei corsi offerti dall’Ateneo e dalla Fondazione Accademia, vitto e alloggio gratuito, corsi gratuiti di lingua italiana.
Un progetto che si inserisce nel solco di altri che le due istituzione hanno attivato da diversi anni e tra i quali ci sono “Unicore 3.0 corridoi universitari Unhcr, Agenzia Onu per i rifugiati” e “Manifesto dell’Università inclusiva”. L’iniziativa sarà definita attraverso apposite convenzioni, con specificazioni dei ruoli e delle funzioni attribuite ai soggetti proponenti, anche mediante ulteriori forme di collaborazione con soggetti istituzionali o privati che vorranno dare il loro contributo. Gli studenti verranno poi ospitati nella struttura di San Giorgio.