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Sassari

Rissa fuori da scuola, revocata misura cautelare

Rissa fuori da scuola, revocata misura cautelare

Cade il divieto di avvicinamento per una delle due maggiorenni. Al gip: «Io colpita a martellate»

08 marzo 2022
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SASSARI. Ha risposto con precisione alle domande del giudice Sergio De Luca che, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha disposto la revoca del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emesso mercoledì scorso nei confronti di una delle due maggiorenni coinvolte nella vicenda della rissa tra due ragazze di 15 e 16 anni fuori dall’istituto alberghiero di Sassari.

«Non ho utilizzato alcuno sfollagente – ha spiegato al gip la donna, assistita dall’avvocato Luca Diaz – ma anzi l’ho recuperato nella mischia tra le due minori nel tentativo di dividerle, per evitare che fosse utilizzato da loro».

La donna maggiorenne – compagna del padre di una delle ragazzine immortalate, mentre si picchiavano, in un video condiviso sui social – aveva denunciato in questura l’altra donna maggiorenne che l’aveva colpita al volto con un martello causandole la frattura dello zigomo e uno sfregio permanente, oltre alla frattura di alcune costole. Certificati esibiti ieri al gip durante l’interrogatorio. «Sono stata vittima delle martellate – ha aggiunto – quella donna si era scagliata contro la figlia del mio compagno per proseguire il pestaggio iniziato dall’altra studentessa con il tirapugni».

Quella avvenuta il 24 gennaio davanti all’ Alberghiero era stata considerata una vera e propria «resa dei conti tra due fazioni distinte». Da qui la decisione del giudice del Tribunale per i minorenni di Sassari di tenere le due ragazze in comunità per una loro maggiore tutela. Nel corso della violenta rissa una delle due ragazze coinvolte era stata colpita al volto con un tirapugni ma le due minori si erano scaricate le responsabilità una sull’altra. Il giudice del tribunale per i minori aveva parlato di due fazioni contrapposte: una composta dalla quindicenne e dalla compagna del proprio padre e l’altra dalla sedicenne e da un’amica di 19 anni.

Dalle indagini eseguite dalla squadra mobile di Sassari sarebbe emerso che dopo l’aggressione fuori dall’Alberghiero di via Cedrino ci sarebbe stato un secondo “appuntamento” al quale, oltre alle ragazze, avrebbero partecipato proprio le due maggiorenni. Ed è qui che sarebbe comparso il martello. Ora la prossima partita tra le protagoniste adulte si giocherà in un’aula di tribunale. (na.co.)

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