La Nuova Sardegna

Sassari

Auto contro bici, muore 47enne

di Nadia Cossu
Auto contro bici, muore 47enne

Una 39enne perde il controllo della sua Clio e centra in pieno il ciclista di Sennori Adriano Testone

11 marzo 2022
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SASSARI. «Dov’è Adriano? Ditemi dov’è!». È racchiuso in quell’urlo disperato di un amico – che va avanti e indietro tenendosi la testa tra le mani – lo sgomento per la scomparsa di Adriano Testone, 47 anni, di Sassari ma da tempo residente a Sennori, ciclista esperto, campione di mountain bike e triathlon.

E proprio mentre pedalava sulla sua bici, la passione di una vita, intorno alle 17 di ieri è stato travolto da una Clio che ha invaso la corsia di marcia opposta sulla statale 200, nel tratto fra Sassari e Sorso, vicino all’ospedale San Camillo. Testone è stato centrato in pieno e ha fatto un volo di diversi metri prima di finire sul terreno di un oliveto, oltre un muretto a secco. Aveva il caschetto e indossava un abbigliamento tecnico, ma non sono serviti a proteggerlo. Le lesioni interne erano troppo gravi e il 47enne è morto sul colpo.

A ricostruire la dinamica del terribile incidente gli uomini della polizia stradale di Sassari che hanno lavorato per ore, con la collaborazione dei vigili del fuoco e della polizia locale di Sassari che ha deviato il traffico nelle vie alternative. La conducente dell’auto, Gian Franca Pintus, 39 anni, di Sennori, è stata accompagnata al Santissima Annunziata in stato di choc. Secondo le prime informazioni la donna, che viaggiava in direzione del suo paese, avrebbe avuto un colpo di sonno subito dopo un breve rettilineo, prima di una curva in leggera pendenza. È stato allora che la Clio, fuori controllo, ha invaso l’altra corsia finendo addosso al ciclista che invece era diretto a Sassari.

Un impatto violento che non ha lasciato scampo ad Adriano Testone, capoturno analista di laboratorio per Versalis Spa nel Petrolchimico di Porto Torres. Originario della Landrigga, frazione di Sassari, dal 2009 viveva a Sennori insieme alla moglie Barbara e al loro dolcissimo bambino di otto anni.

Ieri pomeriggio, approfittando della bella giornata e di quella luce che con l’avvicinarsi della primavera invita gli appassionati di bici e moto a lunghe passeggiate, ha cominciato a pedalare, in una strada che costeggia mare e campagna. Prudente, attento, come l’esperienza e le tante gare nei campionati regionali gli avevano insegnato. Ma Adriano ieri pomeriggio non avrebbe potuto fare nulla per salvarsi, quella macchina gli è piombata addosso come una scheggia impazzita. Intorno al suo corpo senza vita, uno dopo l’altro, sono arrivati diversi amici. Inginocchiati, in lacrime, a cercare un perché. E mentre il sole tramontava e cominciava a fare buio, il magistrato di turno autorizzava la rimozione della salma.

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