La Nuova Sardegna

Sassari

«Lido Iride, massima attenzione»

di Roberto Sanna
«Lido Iride, massima attenzione»

Sorso. Il sindaco Fabrizio Demelas fa il punto: competenza dell’impresa ma il Comune sta vigilando

11 marzo 2022
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SASSARI. «La nostra attenzione su Platamona, e in particolare, è massima. Il Comune in questi anni ha investito molto su tutta la fascia costiera e sul progetto di riqualificazione del Lido iride puntiamo tanto e stiamo monitorando costantemente l’andamento». Il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas interviene sulla vicenda dei lavori sul litorale, dove un anno dopo la demolizione della vecchia struttura sono ancora presenti le macerie, fa il punto della situazione e specifica anche le competenze dell’amministrazione comunale.

Lavori assegnati fino al 2024. Il progetto di demolizione e ricostruzione della struttura è affidato alla Spf Multiservizi, che si era aggiudicata il relativo bando dopo diversi tentativi andati a vuoto. «La Spf è la titolare della relativa concessione demaniale che è valida fino al mese di aprile del 2024 – spiega il sindaco di Sorso – e quindi delle relative competenze legate al titolo edilizio per la demolizione dei ruderi e della relativa ricostruzione. Ragionando in punta di diritto, è chiaro che il Comune di Sorso non ha il potere di intervenire materialmente ma è evidente che la situazione attuale non è certo un bel vedere e disturba non poco, abbiamo avuto numerose interlocuzioni con la Spf Multiservizi che ci ha assicurato di essere in attesa della relativa autorizzazione da parte della Provincia per portare via i detriti, dato che si tratta di operazioni che si svolgono comunque in una fascia protetta e tutelata». Autorizzazione che, fanno sapere dagli uffici della Provincia, deve essere concessa se quei materiali demoliti devono successivamente essere riutilizzati nella ricostruzione. Altrimenti lo smaltimento può avvenire regolarmente nelle discariche.

Progetto ad ampio raggio. Riguardo il progetto del Lido Iride, Fabrizio Demelas aggiunge poi che «non vorrei che si pensasse che si sia trattato di un’operazione di facciata, nella quale il nostro interesse sia stato solo quello di pubblicizzare la demolizione. Il Lido Iride, così com’era, non era egualmente un bello spettacolo, andava demolito e il progetto di riqualificazione è un punto centrale dell’attività non solo del Comune di Sorso, ma anche della Rete Metropolitana. In quella sede stiamo ragionando anche con gli altri sindaci e sono convinto che la Rete metropolitana, che diventerà in futuro Città, sia la sede ideale perché mette a disposizione delle amministrazioni gli strumenti, anche giuridici, giusti per portare avanti una certa programmazione».

Quanto alla fascia costiera «è parecchio estesa e abbiamo investito oltre nove milioni di euro sul litorale che arriva fino a Marina di Sorso. Abbiamo realizzato diverse opere come i percorsi pedonali, le aree di sosta e i parcheggi. La nostra attenzione su questo versante è costante ed è alta».

Il caso Ernesto. Sul problema dei lavori e l’acquisto del ristorante posizionato alla Rotonda proprio sul confine tra Sassari e Sorso, Demelas spiega così lo stallo, che sta finalmente per essere risolto: «La conferenza di servizi è necessaria non solo per abbattere la veranda abusiva, che ricade nel nostro territorio, ma per autorizzare anche gli altri lavori. Questo perché si tratta di un immobile situato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, e la legge richiede così la presenza contemporanea di diversi enti chiamati a esprimere il loro parere. Come potete immaginare non è così semplice da organizzare ma adesso abbiamo una data: ci riuniremo in presenza il 4 aprile e in quella data verrà presa una decisione definitiva sulla vicenda».

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