La Nuova Sardegna

Sassari

«È l’unico modo per pagare le manutenzioni»

«È l’unico modo per pagare le manutenzioni»

Don Luciano spiega la scelta: «Il Covid ha dimezzato fedeli e offerte, chi ha i soldi per rifare l’erbetta?»

12 marzo 2022
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Tutto questo polverone francamente mi stupisce – dice il parroco don Luciano – forse le persone credono che sia semplice tirare fuori le risorse per mantenere una struttura sportiva. Quando mi sono insediato dieci anni fa, la prima cosa che ho fatto è sostituire il manto del campo di calcio. Ora occorre nuovamente rifare l’erbetta sintetica rovinata, ma per un intervento simile non basterebbero 90mila euro. Francamente questi soldi io non li ho. Prima del Covid la parrocchia era frequentata anche da 1200 fedeli, adesso si sono più che dimezzati, e anche le offerte sono decisamente inferiori. Quindi la capacità di spesa della chiesa è limitata. Per questo motivo ho accettato l’offerta di un imprenditore privato, legato all’associazione Csi, che ha proposto di realizzare i due campi da padel. Gli introiti verranno reinvestiti per migliorare le strutture della parrocchia e organizzare nuove iniziative sociali e di aggregazione».

E prosegue, don Luciano: «L’impegno economico da parte della parrocchia è sempre stato notevole. Abbiamo sempre messo a disposizione i nostri impianti alla società calcistica San Paolo, spesso accollandoci spese vive, come le bollette della luce. Il campo da basket è sempre stato uno spazio aperto a tutti, ma anche quello comporta dei costi. Solo per ridipingere la superficie, ho speso 3mila euro. Anche il nuovo playground che verrà realizzato accanto ai campi da padel sarà libero. L’obiettivo dell’aggregazione non cambierà minimamente, anzi se il padel ci farà guadagnare qualcosa, avremo la possibilità di finanziare altre iniziative sociali, educative e rivolte ai bambini. C’è un progetto che coinvolgerà venti bimbi, organizzeremo dei corsi di ginnastica dolce anche per le persone più anziane. Non ci vedo niente di così strano, e questa polemica mi sembra montata sul niente. I campi di padel staranno nella parte alta, i calciatori si alleneranno negli spazi più in basso. Saranno due ambiti separati».

E il sacerdote conclude: «Il problema è che le persone pensano che in chiesa i soldi piovano giù dal cielo, ma purtroppo non è così. Le manutenzioni e le ristrutturazioni costano, e pure tanto».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative