La Nuova Sardegna

Sassari

Fiamme nel palazzo di Sa Reggia

di Barbara Mastino
Fiamme nel palazzo di Sa Reggia

Burgos, un incendio di origine dolosa ha devastato la sede legale della coop culturale e turistica 

12 marzo 2022
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BURGOS. Un colpo al cuore della comunità, e non solo alla famiglia proprietaria dell’immobile, è stato l’incendio - di matrice quasi sicuramente dolosa, sebbene non ufficializzata dalle indagini ancora in corso - scoppiato giovedì sera nell’appartamento che ospita le sede legale della società Sa Reggia, cooperativa culturale e turistica che da vent’anni anima la maggior parte delle iniziative culturali del paese.

L’immobile, situato ai piedi del bellissimo castello di epoca giudicale che troneggia sul paese, è di proprietà della famiglia dell’attuale presidente di Sa Reggia: «Famiglia stimabilissima, di lavoratori, molto conosciuta e rispettata in paese per la sua onestà e chiarezza di valori», dice il sindaco Leonardo Tilocca. Che definisce il gesto: «Un avvenimento che turba una serenità riconquistata faticosamente».

Le fiamme si sono sviluppate poco prima delle 21, ma - trattandosi di una zona periferica o quasi del tutto disabitata - solo l’odore del fumo giunto dopo poco ha allertato i soccorsi. Ciò dopo un tempo per fortuna non lungo da non consentire di spegnere abbastanza velocemente le fiamme ai vigili del fuoco del distaccamento di Bono che, essendo vicini, sono intervenuti con tempestività. Sul posto poco dopo anche i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Bono, che hanno coadiuvato nei rilievi e nella messa in sicurezza dell’area.

L’appartamento sede di “Sa Reggia” ha subito ingenti danni, anche se stando ai primi rilievi non dovrebbero esserci pericoli strutturali. Ma tutto ciò che si trovava all’interno è andato in fumo: mobili, attrezzature, supporti informatici. Nessun danno per fortuna al vicino museo, oggetto in questi ultimi mesi di un restyling nonché di numerosi altri progetti della società Sa Reggia, che oltre a curare le visite guidate al castello e ad altri luoghi di interesse turistico e a organizzare numerosi eventi (la Pasquetta a Foresta è uno di questi, che ogni anno porta in paese migliaia di visitatori) ha avviato un programma di ampio respiro che è costato un lungo lavoro e tanti fondi provenienti anche dal Pnrr e dalla Regione. Da maggio, infatti, non solo il museo riaprirà con una nuova veste, ma Sa Reggia avvierà anche una campagna di promozione nelle coste sarde nonché un percorso itinerante, che inizierà dal Nord Ovest della Penisola, di presentazione dei frutti del lavoro di ricomposizione storica che ha consentito di ricostruire - grazie ad approfondite ricerche storiche e scientifiche - e quindi “ritrovare” i volti e l’abbigliamento dei maggiori protagonisti della storia e della cultura del territorio e della Sardegna intera: da Gonario II a Grazia Deledda. «Questo colpo al cuore non ci fermerà - dice il presidente di Sa Reggia Antonello Bichiri, che nell’incendio ha perso non solo la sede della cooperativa ma anche un immobile di proprietà della sua famiglia - e di sicuro non ci farà desistere dal nostro impegno. Da vent’anni operiamo in paese per promuovere le sue tante bellezze e abbiamo ottenuto grandiosi risultati in termini di presenza di visitatori e di creazione di vetrine importanti per Burgos. Forse questo non piace a “qualcuno” - prosegue Bichiri - ma non ci fermeremo: riprenderemo il nostro lavoro subito e con un impegno ancora maggiore». La matrice dolosa del rogo non è provata, e le indagini - come riferiscono i vigili del fuoco e i carabinieri - sono ancora in corso, ma in paese si vocifera del ritrovamento di alcuni inneschi. Tutto da verificare, ma resta il fatto che come ha ribadito il sindaco Tilocca «questo episodio turba dopo tanto tempo la pace del nostro paese»

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