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Sassari

«La festa per gli 81 anni? La passo qui a Sassari con i miei eroi»

Nadia Cossu
«La festa per gli 81 anni? La passo qui a Sassari con i miei eroi»

Giovanna Orani e il legame speciale con i vigili del fuoco: «Da 25 anni il mio compleanno è con loro»

12 marzo 2022
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SASSARI. «Io ho già avvisato i miei figli: quando non ci sarò più, voglio che vengano a prendere la mia bara i vigili del fuoco. Mi accompagneranno in chiesa e suoneranno le sirene. Mia figlia dice che non possono farlo perché noi siamo “civili”. Non mi interessa, lo metterò per iscritto nel testamento e così saranno obbligati a farlo!».

Ottantuno anni portati splendidamente, con un’eleganza che non è solo negli abiti indossati ma, soprattutto, nell’anima e nei modi gentili e raffinati. Giovanna Orani, sassarese, ieri mattina – nel giorno del suo compleanno – ha esaudito ancora una volta il suo sogno: festeggiare «con i miei eroi».

Perché tali, da 25 anni a questa parte, sono per lei i vigili del fuoco. «Non dimenticherò mai, finché sarò in vita, quell’abbraccio che mi diedero in un momento di grande sofferenza per la mia famiglia. Da allora sono nel mio cuore, ogni volta che sento le sirene corro da una finestra all’altra di casa per guardarli passare. Sono anche caduta due volte per la fretta...».

È un dolore molto intimo, quello che Giovanna Orani ha vissuto in passato. Quel giorno i vigili del fuoco del comando di Sassari raggiunsero casa sua per un intervento delicato. Quando lo terminarono salirono sui mezzi per andare via, poi inaspettatamente tornarono indietro: «La abbracciarono forte – ricorda la figlia Francesca, che ieri ha accompagnato sua madre nella caserma di piazza Conte di Moriana – le mostrarono un’umanità fuori dal comune e lei non ha più dimenticato quell’abbraccio».

Sul comodino conserva il casco che uno di loro le ha regalato tempo fa, ha l’ingrandimento di una foto scattata in uno dei tanti momenti di festa che ha passato in caserma: ossia altri compleanni, Natale, Santa Barbara. Sempre con un punto di riferimento importante, l’uomo che negli anni ha fatto da tramite, l’emblema di quell’umanità che tanto colpì la signora Orani. Il suo nome è Antonello Brandis, caporeparto e responsabile dell’ufficio tecnico: «Lui è il primo degli angeli e non so come farò quando andrà in pensione». È stato Brandis, anche ieri, a radunare tutti i colleghi – dopo aver avuto il benestare del comandante Gianfrancesco Monopoli – per l’omaggio speciale alla festeggiata. Foto di gruppo davanti all’autoscala, e poi lacrime e cuore che esplode di gioia: «Io sono in Paradiso – dice Giovanna, con gli occhi lucidi – sono innamorata di questi uomini. Il compleanno in famiglia può aspettare, oggi di sicuro non potevo ricevere un regalo più bello».

Quindi l’immancabile brindisi in sala mensa con un rinfresco che Francesca e sua mamma hanno voluto offrire agli eroi in divisa. «È un riconoscimento che ci rende orgogliosi della missione che svolgiamo – ha commentato Giovanni Sidotti, funzionario di servizio – e che contribuisce a darci quell’energia per affrontare le sfide che si presentano quotidianamente».

Prima di andare via il saluto affettuoso e il nuovo appuntamento (già fissato) con Giovanna: «Al prossimo anno – le augurano i vigili del fuoco – e agli altri venti e più che verranno dopo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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