Omaggio di Sennori ad Angelo Vitiello
La palestra di Montigeddu sarà intitolata al campione di basket in carrozzina
12 marzo 2022
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SENNORI. La palestra di Montigeddu sarà intitolata alla memoria di un figlio illustre della comunità. Lo ha deciso nei giorni scorsi il consiglio comunale di Sennori, che ha deciso di imprimere per sempre alla struttura sportiva di via Massarenti il nome di Angelo Vitiello, il dirigente sportivo scomparso il primo febbraio all’età di 65 anni. La decisione è arrivata nella seduta del 28 febbraio grazie al voto unanime alla mozione che vede primo firmatario il consigliere comunale di maggioranza Pietro Sassu.
«Riteniamo opportuno e doveroso – ha spiegato Sassu – celebrare la figura del nostro caro e indimenticabile concittadino che con la sua vita, il suo sorriso, la sua tenacia, è stato un esempio per tante giovani generazioni e per noi tutti». Da presidente dell’Anmic Vitiello ha portato il basket in carrozzina isolano ai vertici dell’Italia e dell’Europa, vincendo sei scudetti italiani di fila (dal 2000 al 2005), tre coppe Italia (1999, 2000 e 2002), sei supercoppe italiane (dal 2001 al 2005 e nel 2012), e la coppa dei campioni nel 2002 (anno in cui realizzò un poker di vittorie senza precedenti).
Ma nella vita di Vitiello oltre allo sport c’era un ampio spazio destinato al prossimo. Prima si arruolò come ausiliario volontario nei vigili del fuoco, poi entrò a far parte della polizia di Stato, divisa con la quale nel 1982, durante il servizio di scorta a un magistrato, fu vittima di un incidente stradale le cui conseguenze lo costrinsero per sempre su una carrozzina.
Nella sua seconda vita Vitiello ha dimostrato grande sensibilità, disponibilità e spirito di abnegazione nell’essere di supporto alle altre persone, specialmente a quelle che si trovavano in condizioni di difficoltà. E proprio a suggellare questo impegno in questo senso ricevette la nomina a Cavaliere grande ufficiale capo commenda di San Nicola, ordine nobile dedito alla beneficenza.
«Condividiamo la proposta fatta – ha detto in aula il consigliere Antonio Canu –, anche io ho avuto modo di conoscere e apprezzare l’umanità e la generosità di Angelo e ho condiviso con lui l’impegno in una delle sue attività sul sociale. Da lì è nata un’amicizia, con un affetto che è rimasto nel tempo. Angelo ha dato lustro col suo impegno alla nostra comunità».
A dichiarare il voto favorevole anche l’assessore allo Sport, Roberto Desini: «Bene ha fatto il collega Sassu a presentare questa mozione e a coinvolgere tutti noi. La vita forse non è stata benevola nei confronti di Angelo, ma proprio nelle difficoltà ha dimostrato di essere un grande uomo, mettendo tutte le sue energie nel volontariato e facendosi trovare sempre a disposizione degli altri. Questo è un giusto tributo che gli riconosce la comunità come persona e per il suo impegno sportivo e sociale». (s.sant.)
«Riteniamo opportuno e doveroso – ha spiegato Sassu – celebrare la figura del nostro caro e indimenticabile concittadino che con la sua vita, il suo sorriso, la sua tenacia, è stato un esempio per tante giovani generazioni e per noi tutti». Da presidente dell’Anmic Vitiello ha portato il basket in carrozzina isolano ai vertici dell’Italia e dell’Europa, vincendo sei scudetti italiani di fila (dal 2000 al 2005), tre coppe Italia (1999, 2000 e 2002), sei supercoppe italiane (dal 2001 al 2005 e nel 2012), e la coppa dei campioni nel 2002 (anno in cui realizzò un poker di vittorie senza precedenti).
Ma nella vita di Vitiello oltre allo sport c’era un ampio spazio destinato al prossimo. Prima si arruolò come ausiliario volontario nei vigili del fuoco, poi entrò a far parte della polizia di Stato, divisa con la quale nel 1982, durante il servizio di scorta a un magistrato, fu vittima di un incidente stradale le cui conseguenze lo costrinsero per sempre su una carrozzina.
Nella sua seconda vita Vitiello ha dimostrato grande sensibilità, disponibilità e spirito di abnegazione nell’essere di supporto alle altre persone, specialmente a quelle che si trovavano in condizioni di difficoltà. E proprio a suggellare questo impegno in questo senso ricevette la nomina a Cavaliere grande ufficiale capo commenda di San Nicola, ordine nobile dedito alla beneficenza.
«Condividiamo la proposta fatta – ha detto in aula il consigliere Antonio Canu –, anche io ho avuto modo di conoscere e apprezzare l’umanità e la generosità di Angelo e ho condiviso con lui l’impegno in una delle sue attività sul sociale. Da lì è nata un’amicizia, con un affetto che è rimasto nel tempo. Angelo ha dato lustro col suo impegno alla nostra comunità».
A dichiarare il voto favorevole anche l’assessore allo Sport, Roberto Desini: «Bene ha fatto il collega Sassu a presentare questa mozione e a coinvolgere tutti noi. La vita forse non è stata benevola nei confronti di Angelo, ma proprio nelle difficoltà ha dimostrato di essere un grande uomo, mettendo tutte le sue energie nel volontariato e facendosi trovare sempre a disposizione degli altri. Questo è un giusto tributo che gli riconosce la comunità come persona e per il suo impegno sportivo e sociale». (s.sant.)
