Rogo a Predda Niedda: «Aiuti fermi nel cassetto»
Manca (M5s): «I 200mila euro per le ditte ci sono, ma la Regione accampa scuse e perde solo tempo»
12 marzo 2022
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SASSARI. Degli aiuti promessi finora nemmeno l’ombra. I proprietari dei capannoni di Predda Niedda andati in fumo dopo l’incendio dello scorso settembre contavano sul sostegno della Regione. Due giorni fa hanno chiesto conto di questi 200mila euro promessi dalla politica ma mai erogati. E alla loro domanda segue la risposta di Desirè Manca, consigliere regionale del M5s, che aveva promosso un emendamento alla finanziaria per stanziare un piccolo fondo da destinare alle aziende sassaresi in ginocchio. «Un magistrale rimpallo di competenze e di responsabilità attuato dagli uffici regionali competenti ha di fatto impedito l'erogazione dei fondi stanziati per gli imprenditori – spiega Desirè Manca – Negli ultimi cinque mesi, dall'approvazione della legge Omnibus fino ad oggi, è stata mia cura sollecitare l'assessore al Bilancio affinché i 200 mila euro stanziati grazie a un mio emendamento venissero erogati con urgenza alle aziende ridotte in cenere». E prosegue: «La volontà politica di destinare questi soldi alle aziende colpite non è mai mancata, tuttavia, possiamo affermare con sicurezza che a latitare è l'impegno da parte della Regione, che per tutto questo tempo ha continuato ad accampare scuse, sollevando problemi tecnici sempre nuovi, con il consueto modus operandi dello scaricabarile utile soltanto ad affossare la nostra fragile economia”.
«Ho presentato un'interrogazione urgente al presidente Solinas e all'assessore al Bilancio Fasolino perché queste tempistiche non possono essere tollerate. Decine di famiglie stanno aspettando dei fondi che sono stati stanziati, e che, sebbene non possano essere riferiti ad una stima effettiva dei danni, poiché ancora oggi è impossibile eseguire le perizie all'interno dell'edificio pericolante, sarebbero sicuramente di enorme aiuto per queste imprese sull'orlo del baratro. É necessario fornire un sostegno immediato, perché i tempi di risoluzione della vicenda oggi all'attenzione della Procura, potrebbero essere lunghi. Non possiamo voltarci dall'altra parte».
E conclude: «L'inefficienza degli assessorati sta avendo ripercussioni pesantissime su queste attività e dobbiamo chiarire di chi siano le responsabilità di questa pesante situazione di stallo».
«Ho presentato un'interrogazione urgente al presidente Solinas e all'assessore al Bilancio Fasolino perché queste tempistiche non possono essere tollerate. Decine di famiglie stanno aspettando dei fondi che sono stati stanziati, e che, sebbene non possano essere riferiti ad una stima effettiva dei danni, poiché ancora oggi è impossibile eseguire le perizie all'interno dell'edificio pericolante, sarebbero sicuramente di enorme aiuto per queste imprese sull'orlo del baratro. É necessario fornire un sostegno immediato, perché i tempi di risoluzione della vicenda oggi all'attenzione della Procura, potrebbero essere lunghi. Non possiamo voltarci dall'altra parte».
E conclude: «L'inefficienza degli assessorati sta avendo ripercussioni pesantissime su queste attività e dobbiamo chiarire di chi siano le responsabilità di questa pesante situazione di stallo».