La Nuova Sardegna

Sassari

Con le maglie blu e rosse per dire addio a Adriano

di Nadia Cossu
Con le maglie blu e rosse per dire addio a Adriano

L’omaggio di alcune società ciclistiche all’amico 47enne morto giovedì scorso Il parroco di San Giuseppe ai familiari: «La vita non è tolta, è trasformata»

13 marzo 2022
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «La vita non finisce in quel momento. La vita di Adriano non è finita in quel momento. Continua, anche se in modo diverso». Le parole del parroco di San Giuseppe risuonano in una chiesa affollata dove il dolore è composto e le lacrime sono silenziose. Un messaggio di consolazione a familiari e amici di Adriano Testone, il 47enne sassarese morto giovedì nella strada tra Sassari e Sennori, travolto da un’auto mentre pedalava sulla sua bici.

Ieri pomeriggio i funerali del ciclista hanno richiamato tantissime persone nel sagrato della chiesa di corso Cossiga, a Sassari. Ad accogliere il feretro ricoperto da rose bianche un applauso intenso e tante maglie colorate indossate da atleti appassionati di bici come Adriano. Delegazioni di società ciclistiche sono arrivate da diverse zone dell’isola per rendere omaggio a un uomo che dello sport aveva fatto la sua più grande passione.

«La vita non è tolta ma è trasformata – prosegue il sacerdote – perché continua nel regno di Dio, fatto di vita eterna, di luce e di pace». Trasformata. A voler dire che Adriano non sarà più insieme a sua moglie Barbara e al loro bambino di otto anni, non fisicamente almeno. «Ma vivrà comunque accanto a loro».

Ieri pomeriggio la sofferenza era palpabile sui volti di chi conosceva la vittima e la sua famiglia. «Eri un grande, continueremo a pedalare con te e per te», le parole di un amico ciclista che poggiava le mani sulla bara. «Con Barbara ci frequentiamo fin da ragazzine – il ricordo commosso di una donna che come tanti altri attendeva l’arrivo del feretro – venivamo felici in questa chiesa, dove oggi invece si celebra il funerale di suo marito. Cantavamo nel coro parrocchiale. Due persone dolci, innamorate».

La coppia viveva a Sennori ma Barbara Demartis lavora a Sassari, in un negozio di articoli sportivi. E proprio mentre era lì ha ricevuto la terribile notizia. «Sono arrivati due agenti in borghese, ho ancora impresse nella mente le sue urla di dolore...» racconta una conoscente. Testone stava percorrendo quella strada per allenarsi alla gara che avrebbe dovuto disputare oggi (e che è stata annullata). Andava verso Sassari quando una Renault Clio gli è piombata addosso. Al volante una 39enne di Sennori. Rientrava dal lavoro dopo una giornata cominciata alle 4 del mattino in una gastronomia di Alghero. Ha avuto un colpo di sonno e ha perso il controllo della macchina che ha invaso l’altra corsia di marcia finendo per travolgere il 47enne. L’uomo è finito oltre un muretto a secco, aveva ancora il caschetto allacciato quando gli sono stati prestati i primi soccorsi. Ma non c’era già nulla da fare. Ora si attendono gli sviluppi dell’inchiesta della magistratura. Il sostituto procuratore Paolo Piras ha infatti iscritto nel registro degli indagati la 39enne alla guida della Clio per omicidio stradale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative