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Sassari

Sassari, festa di musica e di popolo: si riparte dal Primo maggio

di Dario Budroni
Sassari, festa di musica e di popolo: si riparte dal Primo maggio

Sabato e domenica ai giardini la prima grande manifestazione del post pandemia. Tra concerti, arte, sport e dibattiti: sul palco anche Tredici Pietro e gli Africa Unite

25 aprile 2022
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SASSARI. Sul prato verde dei giardini pubblici si riaccendono i microfoni e si ricollegano le casse. La sensazione è strana ma piacevole: dopo oltre due anni di silenzio, la città riscopre ora il gusto di una grande festa di musica e di popolo. Il programma è pronto e sa molto di pre-pandemia: per due giorni, sabato e domenica prossimi, la festa del Primo maggio punterà i suoi riflettori sui temi del lavoro, dell’uguaglianza, dell’ambiente, della solidarietà e della pace. E lo farà come aveva già fatto nel 2019, attraverso un fitto programma a base di buona musica, dibattiti, cultura, sport, arte, giochi e cibo a chilometro zero. Non mancano i nomi di richiamo: sabato 30 aprile sarà il rapper Tredici Pietro a finire sul palco della festa dei lavoratori, mentre domenica 1° maggio sarà il reggae degli Africa Unite a far ballare la folla davanti agli amplificatori. In cabina di regia c’è sempre il Comitato primo maggio: formato da Acli, Uisp ed Endas, e reduce del grande successo del 2019, ha deciso di riproporre l’evento con il patrocinio del Comune e il contributo della Fondazione di Sardegna.

Torna la festa. La manifestazione andrà in scena nel weekend all’interno dei giardini pubblici di via Tavolara. La festa prenderà il via di mattina e terminerà di notte. «Nel 2019 avevamo organizzato una grande edizione – ricorda Salvatore Sanna, presidente provinciale Acli –. Tutto era culminato con la proiezione della partita della Dinamo, che aveva vinto l’Europe cup. Poi sono arrivati due anni di pandemia. E adesso, per fortuna, riusciamo finalmente a ripartire. Abbiamo premuto molto per organizzare la manifestazione nel centro di Sassari, con l’obiettivo di ridargli un senso». Soddisfatta anche Laura Caggiari, dirigente della Uisp di Sassari, che ha partecipato alla presentazione dell’evento insieme anche a Fabiana Idini di Endas. «Siamo ben felici di tornare a proporre le nostre attività – commenta Caggiari –. Promuoviamo lo sport, inteso anche come strumento di riflessione, e allo stesso tempo la mobilità sostenibile».

Il programma. Il Comitato ha lavorato sodo per confezionare un programma di un certo livello. L’idea è quella di una grande festa per famiglie, con ingresso gratuito, in grado di accontentare tutti e di parlare più linguaggi. Si comincerà ogni giorno alle 10 con i giochi e l’animazione per bambini e adulti. Fin dalla mattina a conquistare la scena saranno anche l’arte, attraverso installazioni e performance sul posto, e lo sport, tramite anche il tree climbing, camminate nel centro storico, basket, pallavolo sull’erba e giochi di una volta. Ci sarà poi l’angolo dedicato al cibo low cost e a chilometro zero. Sabato alle 18, invece, l’Holi color festival. Naturalmente grande spazio sarà dedicato anche al dibattito, con il convegno Il lavoro e i giovani in programma domenica alle 11 e con l’intervento di studiosi ed esperti. E poi la musica, tantissima. Gli amplificatori resteranno accesi dal primo pomeriggio fino alla notte e ad alternarsi saranno numerosi dj e band locali, tra rock, reggae e trap. La star di sabato sarà il rapper Tredici Pietro, che si esibirà alle 20. Figlio di Gianni Morandi, e particolarmente apprezzato per il suo stile poco convenzionale, ha appena pubblicato il disco Solito posto, soliti guai. Domenica alle 20 toccherà poi agli Africa Unite, da parecchi anni considerati tra le band più rappresentative del panorama reggae. Nell’edizione del 2019, invece, a salire sul palco della festa del Primo maggio sassarese era stata Nada.

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