La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, viale Trento riaprirà a giugno

di Giovanni Bua
Sassari, viale Trento riaprirà a giugno

I lavori al terrapieno termineranno con due mesi di anticipo. Già a maggio via alle auto in una corsia

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SASSARI. L’arteria di viale Trento, chiusa al traffico da settembre 2020 dopo un importante cedimento prima della pavimentazione nella zona del parcheggio “Santi Angeli” e, pochi giorni dopo, della parte centrale dell’asse stradale, riprenderà presto a pompare sangue, chiudendo la ferita che taglia in due la parte alta e bassa della città. Gli operai della “Mario Ticca srl” stanno infatti ultimando i lavori, che verranno consegnati, salvo imprevisti, entro l’ultima settimana di giugno, con due mesi di anticipo rispetto agli otto previsti alla consegna del cantiere nel dicembre 2021. Con una corsia, nel lato Santi Angeli, che potrebbe essere aperta già per fine maggio. Un mezzo miracolo, visti i tempi e la difficoltà a reperire le materie prime, portato avanti lavorando senza sosta, e senza impattare troppo nella vita del quartiere che anzi ha seguito curioso la rinascita del “terrapieno”.

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Il più è fatto, con gli operai che hanno concluso la ricostruzione del terrapieno, rinforzato con iniezioni di calcestruzzo e resina, e sono pronti, forse già alla fine prossima settimana, alla bitumatura. Nel mentre sarà finito il marciapiede nel lato Santi Angeli e verranno installati i circa cento metri di cancellate d’epoca che, con una variante successiva all’appalto da 1 milione e 200mila euro, è stato chiesto all’impresa di restaurare. Conclusa da tempo la parte dei lavori in cooperazione con Abbanoa, con l’installazione di una nuova condotta fognaria da 1200, e soprattutto l’installazione di una serie di “dreni spia”, che da una parte agevoleranno il deflusso dell’acqua piovana e dall’altra segnaleranno immediatamente un’eventuale perdita, evitando il ripetersi del problema che ha causato il cedimento del terrapieno. E installati anche i due lunghi gabbioni di contenimento di rinforzo.

Se tutto procederà come da programma entro maggio il tratto di strada sarà completamente bitumato, i lavori sul lato Santi Angeli conclusi (tranne la piantumazione dei nuovi alberi, che si farà più avanti a traffico aperto) e si potrà dare il via libera alle auto in una corsia di marcia (che probabilmente sarà a senso unico alternato), con i lavori che si trasferiranno sul lato Fosso della Noce. Qui i vecchi parapetti in tubi innocenti (fuori norma) saranno sostituiti con ringhiere in ferro zincato, si procederà al rifacimento del marciapiede e al consolidamento del lato del terrapieno, con una “berlinese”. Finito l’intervento, si pensa entro l’ultima settimana di giugno, verrà posato il “tappetino” sopra la bitumatura, piantati gli alberi in entrambi i lati, installati i pali della luce e le nuove panchine, e la vita nell’importante arteria cittadina riprenderà finalmente a scorrere.

È stata una lunga corsa. Iniziata dopo la bomba d’acqua del settembre 2020, che in realtà non ha fatto altro che far precipitare una situazione che era critica da tempo. Proseguita con mesi di rilievi, ispezioni, confronti, anche piuttosto caldi, con Abbanoa (la causa principale del “dilavamento” del terrapieno sono state le perdite del collettore fognario, in seguito sostituito) reperimento fondi e progettazioni. Correndo con i pesi della burocrazia degli appalti pubblici, ancora più labirintica quando di mezzo c’è il rischio idrogeologico, attaccati alle caviglie. Fino ad arrivare a fine novembre 2021, quando il sindaco Nanni Campus, accompagnato dall’assessora alle Infrastrutture della Mobilità e traffico, Maria Francesca Masala, il dirigente Fabio Spurio, il progettista Dario Solmona e Paolo Ticca per l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, hanno dato l’atteso annuncio della consegna del cantiere. Con la promessa di aprire entro otto mesi, che oggi possiamo dire che è stata abbondantemente mantenuta.
 

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