La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, dehors sulle strisce blu: c’è l’accordo con la Saba

di Giovanni Bua
Sassari, dehors sulle strisce blu: c’è l’accordo con la Saba

Il presidente di Confcommercio Canu strappa uno sconto alla concessionaria. «Pagheranno comunque il doppio degli altri, ma non potevamo lasciarli soli» 

07 maggio 2022
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SASSARI. Accordo fatto per i dehors sulle strisce blu. Ci pensa Confcommercio a mettere una toppa a uno dei passaggi più controversi del nuovo regolamento sull’utilizzo del suolo pubblico, approvato tra non poche polemiche a settembre 2021 e pienamente operativo da aprile (pur con molte concessioni legate all’emergenza pandemica prorogate per tutto il 2022). Nel nuovo testo infatti le attività che occupano, o desiderano occupare, con dehors o tavolini i posteggi a pagamento gestiti da Saba Italia devono prima ottenere un nulla osta con il concessionario, con il quale devono raggiungere un accordo economico per l’utilizzo degli spazi. Una contrattazione “uno a uno” che rischiava di schiacciare le attività commerciali che attualmente occupano meno di una trentina di stalli, portando i costi a livelli insostenibili, e dalla quale Palazzo Ducale, causando vibrate proteste delle opposizioni, si è completamente sfilato.

A prendersi il posto da protagonista è però fortunatamente arrivata la Confcommercio, con il presidente Pier Giuseppe Canu che ha tessuto per settimane la tela con Saba. Ed è riuscito ad agganciare l’Ad Alessandro Crescenzi con cui è iniziata una serrata trattativa. La partenza non è stata facile, con Saba che ha messo sul tavolo la tariffa piena per chi occupa gli stalli, circa 8 euro ivati al giorno per posteggio, e Confcommercio che è partita da 4 euro, prendendo come parametro il costo che le altre attività sostengono per la Tosap. Alla fine l’ultimo incontro nei giorni scorsi, con Canu, il direttore generale di Confcommercio Gianluigi Tolu, il delegato di Fipe Alberto Fois, e Alessandro Crescenzi di Saba, oltre ai due responsabili dei parcheggi Fiume ed Emiciclo. Nel quale si è riusciti ad arrivare a un accordo che prevede un costo giornaliero 5,50 euro (iva esclusa) per ogni stallo per cui viene richiesto il nulla osta, documento indispensabile per avviare la pratica di richiesta di concessione al Comune. Inoltre il “quantum” necessario per il nulla osta dovrà essere versato alla Saba solo successivamente al rilascio della concessione da parte del Comune che, da parte sua, non incasserà chiaramente la Tosap per le strutture sulle strisce blu.

«Intanto – sottolinea soddisfatto Canu – il dialogo e la assoluta disponibilità e trasparenza delle parti interessate all’incontro hanno giocato la parte importante della trattativa. Naturalmente il tutto riguardava un accordo economico che vedeva le parti notevolmente lontane tra di loro. Confcommercio che voleva arrivare ad un importo che si avvicinasse il più possibile alla Tosap e Saba Italia che partiva da un “incasso quotidiano degli stalli blu” calmierato. Dopo due incontri si è conclusa con un accordo tra le parti di grande valenza economica, pratica ma anche simbolica. Siamo riusciti infatti a contendere un esborso che poteva risultare insostenibile per le attività coinvolte, e ridurlo a un costo che resta circa il doppio della Tosap, ma è affrontabile. E siamo riusciti ad avere una regola che vale per tutte le domande, presenti e future, mettendo da parte una contrattazione singola dagli esiti imprevedibili». «Come Confcommercio – chiude Canu – terremo aperto questo importante canale con Saba, e cercheremo di studiare iniziative che stimolino l’uso dei posteggi interrati in città, oltre che lavorare a una convenzione per l’utilizzo con i nostri associati. Gli interessi di Saba e dei commercianti cittadini coincidono, tutti vogliamo che le attività restino aperte, riprendano, ne aprano di nuove, che la città si popoli. Siamo quindi convinti che il pur importante accordo di oggi sia solo il primo passo».

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