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Pulizia, servizi e sostenibilità sventolano: tre Bandiere Blu nei litorali sassaresi

Pulizia, servizi e sostenibilità sventolano: tre Bandiere Blu nei litorali sassaresi

I drappi a Porto Ferro, Porto Palmas e Platamona

03 luglio 2022
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Sassari Il vessillo della sostenibilità sventola sul mare di tre spiagge sassaresi. Anche quest’anno la città si è infatti aggiudicata tre Bandiere Blu: Porto Ferro, Porto Palmas e Platamona. I drappi sono stati issati ieri, segnando ufficialmente l’inizio della stagione balneare, dall’assessore comunale all’Ambiente Antonello Sassu. Con lui anche la dirigente Marge Cannas e i tecnici del settore, i rappresentanti della Guardia costiera e il presidente del consiglio comunale Maurilio Murru.

La Bandiera Blu è il riconoscimento internazionale che la Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) concede alle località turistiche balneari che si contraddistinguono per una gestione che si basa su specifici criteri di sostenibilità. Per esempio, si tiene conto della purezza delle acque del mare. Ma non solo. La Fee valuta anche l’attività dei Comuni, per capire se sono in grado di offrire una lunga serie di importanti servizi ai bagnanti. «Progettare, realizzare e mantenere gli standard di eccellenza è uno sforzo importante, sia organizzativo sia economico, da parte del Comune – sottolineano dall’amministrazione –. Gli arenili possono essere oggetto di visite di controllo, per verificare la conformità ai criteri stabiliti dal programma. I requisiti sono molteplici: dalla qualità delle acque, per la quale è previsto un periodico campionamento, all’efficienza della depurazione delle acque reflue, passando per la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini e la pulizia della spiaggia, la raccolta differenziata e la gestione adeguata dei rifiuti pericolosi, oltre alla presenza di un punto con acqua dolce a servizio dei fruitori degli arenili». Una particolare attenzione è poi rivolta alla sicurezza, con servizi di salvataggio e la segnalazione del limite di acque sicure, all’accessibilità per tutti e alla presenza di un punto acqua dolce. Ampio spazio deve essere inoltre dedicato all’educazione ambientale rivolta a scuole, giovani, turisti e residenti. Un compito, quest’ultimo, affidato al centro di educazione ambientale (Ceas) Lago Baratz, che realizzerà attività e laboratori.

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