La Nuova Sardegna

Sassari

Lo sviluppo della rete

Il grande hub di Sassari per un internet iperveloce


	Simone Dore nella stanza dei server di Sard-XI a Sassari
Simone Dore nella stanza dei server di Sard-XI a Sassari

Da un’idea dell’imprenditore locale Simone Dore ecco Sard-IX

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Sassari La rivoluzione parte da Sassari. In città dal 15 dicembre si viaggerà sul web a 10 gigabit al secondo (oggi la media è di 1), cioè alla maggior velocità attualmente possibile in Europa. Il merito è di Sard-IX, acronimo di Sardegna Internet Exchange, un prodotto Nexim che porta a Sassari il primo Internet exchange point (Ixp) dell’isola, cioè un punto di interconnessione neutro attraverso il quale i principali provider di rete si connettono e scambiano traffico gratuitamente, rivoluzionando i vantaggi di navigazione degli utenti.

Per fare un esempio pratico, il sistema funziona come un hub aeroportuale che collega voli nazionali con voli internazionali, consentendo alle compagnie di scambiare passeggeri negli scali in aeroporti locali invece che in Paesi diversi, in modo da garantire viaggi a bassa latenza e ad alte prestazioni Il progetto è stato presentato a Sassari dal direttore tecnico di Sard-IX, Simone Dore, sassarese trapiantato a Milano, fondatore di Nexim e inserito nel 2021 tra i migliori top manager in Italia dalla prestigiosa rivista Forbes.

«Tutti gli Exchange hanno come base il traffico locale – ha affermato Dore –. Ciò significa che, se si va a cercare un film su Netflix si può evitare un percorso lunghissimo che ci costringeva a fare la ricerca magari a Milano, mentre ora si andrà a prenderselo a Sassari, dove c’è una replica dello stesso file direttamente nel data-center di Carbonazzi. Il traffico viene erogato dall’operatore o fornitore di contenuti OTT (over the top), cioè Facebook, Netflix, Amazon prime video, ecc.».

Dal 2023 Sard-IX arriverà a Cagliari per poi estendersi a tutta la Sardegna: «Vogliamo creare un’isola completamente digitalizzata – ha annunciato Dore –. Un’isola alla quale, già da ora, è offerta la possibilità di ospitare grandi realtà internazionali, permettendo condizioni paritetiche a quelle di cui sono dotate, ad esempio, le aziende con base a Milano. Il nostro sogno è che si possa godere di internet alla massima velocità con il piacere di vivere in un luogo dove la qualità della vita è insuperabile. Vogliamo fare in modo che non si abbia più paura di aprire una sede nell’isola per il timore di un gap nelle connessioni rispetto alla penisola o al resto del mondo».

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