Sassari, pensionato trovato morto in casa: è deceduto per cause naturali
L’autopsia ha cancellato ogni dubbio sulla fine del 75enne
Sassari Non ci sarebbe fortunatamente nessun mistero sul decesso del pensionato sassarese di 75 anni (non di 65 come scritto erroneamente ieri) che alcuni giorni fa è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Mancaleoni, nel quartiere di Monte Rosello. L’autopsia che è stata eseguita ieri mattina nell’istituto di patologia forense di Sassari (nella foto) ha allontanato ogni dubbio: la morte è sopraggiunta per cause naturali.
L’accertamento necroscopico era stato disposto dalla Procura della Repubblica per la necessità di chiarire soprattutto l’origine di una ferita che la vittima aveva sulla testa. E il risultato arrivato ieri pomeriggio dall’esame del medico legale è servito a chiudere il caso senza necessità di ulteriori approfondimenti investigativi.
Quella lacerazione era quindi dovuta alla caduta (forse sopraggiunta dopo un malore) e sarebbe stata determinata dall’urto contro lo spigolo di un mobile.
«Mio suocero è morto per cause naturali. Noi non abbiamo mai avuto il sospetto che potesse trattarsi di una morte violenta – hanno detto i familiari della vittima, la nuora in particolare – Tra l’altro non c’era alcun segno di effrazione in casa, era tutto in ordine». E l’uomo faceva una vita molto regolare.
L’autopsia ha naturalmente contribuito a spazzare via l’ipotesi di qualsiasi altro scenario. In casi simili, quando una persona viene trovata morta in casa, per giunta con una ferita alla testa, è praticamente un atto dovuto – da parte degli inquirenti – predisporre tutti gli accertamenti necessari a scongiurare eventuali piste di natura diversa da quella della morte per cause naturali. La salma del settantacinquenne è stata restituita alla famiglia che ora potrà predisporre i funerali e dare l’ultimo saluto al proprio caro. (na.co.)