La Nuova Sardegna

Sassari

L’iniziativa

Sassari, gioielli per aiutare i gatti di strada

di Davide Pinna
Massimo Mannu con il gatto Big sul bancone de “L’officina del tempo” in via Vittorino Era a Li Punti
Massimo Mannu con il gatto Big sul bancone de “L’officina del tempo” in via Vittorino Era a Li Punti

«L’intero ricavato andrà a loro» L’iniziativa benefica di Massimo Mannu in memoria del suo amato Big

22 settembre 2023
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Sassari «Il mio sogno più grande è quello di riuscire ad aprire un gattile, chissà che questa iniziativa non possa contribuire a trasformarlo in realtà». Massimo Mannu di professione ripara orologi e vende gioielli, nel suo negozio “L’officina del tempo” in via Vittorino Era, nel cuore di Li Punti. Ma c’è anche un’altra attività che svolge praticamente a tempo pieno, quella di volontario: «Seguo una cinquantina di gatti, divisi tra varie colonie, compresa quella del cimitero». Ora, grazie alla collaborazione della Vivà Argenti di Pierpaolo Spano e Gavino Manca, ha deciso di unire questi due aspetti della sua vita, con un grande obiettivo: aiutare i gatti di strada.

La storia di Big Per farlo, Mannu ha ideato la linea Big Gioielli, dei monili che chiunque può acquistare a 35 euro. «L’intera cifra sarà destinata ad accudire e curare i gatti randagi di cui mi occupo. È un’idea che è nata in memoria di Big, il mio amato gattone». Quando Mannu lo racconta, gli si inumidiscono gli occhi. Big, dieci chili di gatto arancione alla Garfield, è stato il compagno delle giornate di Mannu dal 2016 al 2022. Si presentò alla soglia il giorno dell’apertura della gioielleria, e da quel giorno non se ne è più andato, finché una macchina non lo investì a maggio dello scorso anno. Prima ancora, era il gatto del quartiere, accudito dagli agenti del distaccamento della polizia locale e dalle bibliotecarie. Big è rimasto nella memoria di tutti gli abitanti di Li Punti, ricordato da una statua nel cortile della circoscrizione. E nel cuore di Massimo Mannu, che da allora ha iniziato a prendersi cura di tanti piccoli mici randagi sassaresi.

I gioielli «Come ho avuto l’idea ho subito contattato Pierpaolo Spano e Gavino Manca, due grossisti che hanno aperto pochi anni fa la loro attività a Sassari, che si sono mostrati disponibilissimi. Grazie alla loro collaborazione, possiamo dedicare l’intero ricavato della vendita dei gioielli ai gatti di strada».

Volontariato Come smonta da lavoro, Mannu comincia il suo solito giro, prendendosi cura soprattutto di alcune colonie che stanno a Predda Niedda. «Se anche mi dovessi occupare solo del cibo, quando si parla di cinquanta gatti le cifre non sono irrilevanti. Ma nell’impegno di un volontario c’è tanto altro. Quando arrivi magari c’è un gattino che sta male, e allora lo porti dal veterinario e poi ti occupi delle cure. Poi bisogna occuparsi delle sterilizzazioni, magari realizzare dei rifugi decorosi. Insomma, i contributi e gli aiuti sono pochi, le spese sono tante: per questo ho voluto lanciare quest’iniziativa». Nonostante il costante impegno per la sterilizzazione dei gatti che segue, le colonie continuano a crescere: «Molti gatti arrivano da altre zone della città, perché sanno di poter trovare cibo, un riparo e qualcuno che si prenderà cura di loro. E poi ci sono anche gli abbandoni, per questo è fondamentale che tutti coloro che hanno gatti li sterilizzino».

Il gattile «Questo è il mio progetto più grande, ma non è facile. Sarebbe bello se il Comune mettesse a disposizione un terreno, in comodato d’uso. I volontari potrebbero occuparsi di recintarlo e costruire le casette per i gatti. Purtroppo, fino ad oggi, nulla si è mosso, in questa direzione».

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