Zdenek Zeman sulla strada della Torres, a Pescara una sfida ad alta quota
Mercoledì di fronte le due squadre che hanno fatto più punti nelle ultime 5 gare. Archiviato a denti stretti il pari col Pontedera, i rossoblù sono pronti a ripartire
Sassari L’amarezza per la mancata vittoria col Pontedera è già in archivio. La Torres deve concentrarsi sul prossimo impegno, domani sera (20.45) a Pescara nel turno infrasettimanale del campionato di Serie C. Per la prima volta i sassaresi trovano sulla loro strada Zdenek Zeman, che a 76 anni è ancora in pista con l’entusiasmo di un ragazzino. In Abruzzo un altro test severo per la capolista, partita dalla quale attende altre risposte importanti.
Dopo il Pontedera Non aver portato a casa i tre punti è stato un peccato. Capitano nell’arco di una stagione gare nelle quali non riesci proprio a buttarla dentro. In questi casi il rischio è subire la beffa. Questo è un aspetto da non sottovalutare. La Torres non ha concesso nulla agli avversari, non ha mai perso equilibrio e non ha attaccato a testa bassa scoprendosi. La conferma che siamo di fronte a una squadra matura tatticamente, che sta prendendo coscienza dei propri mezzi, che ha margini di crescita ed è capace di reagire non solo alle difficoltà, ma anche alle assenze. E quelle nella gara dell’altro ieri erano pesanti. Non si rinuncia a cuor leggero a Giorico, Idda e Liviero, tutti insieme.
I numeri Se ci fermiamo alle ultime cinque giornate, Torres, Cesena e Perugia sono le squadre che hanno raccolto più punti: 11. La Torres è la squadra che ha subito meno gol (3), seguita da Carrarese (5) e Perugia (6). Ma la capolista guida la classifica dei punti conquistati fuori casa: 13 in cinque partite. Il Perugia è a quota 11, seguono a 10 da Cesena e Pescara. L’attacco più prolifico è quello dei romagnoli (25 reti segnate), seguito dal Pescara (18) e da Torres e Rimini (14). In casa, invece, il primato è della Carrarese che finora non ha concesso punti agli avversari (ha sempre vinto nelle quattro gare giocate). Cesena e Torres sono a quota 10 con lo stesso numero di partite.
Il personaggio Nel bene e nel male Zdenek Zeman fa sempre notizia. L’allenatore del Pescara ha un curriculum infinito ma nella sua lunghissima carriera sulla panchina, non ha mai incontrato sulla sua strada la Torres. Zeman è quello delle battaglie contro le scommesse, le partite truccate, la farmacia nel calcio. Le sue dichiarazioni, fatte senza peli sulla lingua, hanno sempre fatto discutere, dividendo il mondo del pallone. O lo ami o lo odi: più o meno è questa l’istantanea che si può scattare sul boemo. Un amante del bel calcio, che fa giocare bene le sue squadre, con un difetto congenito: la fase difensiva è quasi un optional. Un limite che forse gli ha impedito di allenare squadre blasonate, a parte la Roma. In Sardegna è stato a Cagliari (prima esonerato, poi richiamato e poi le dimissioni) ma il ricordo che ha lasciato non è positivo. Era il primo anno di Giulini alla presidenza, stagione conclusa con la retrocessione in Serie B.
Zeman sulla Torres Al tecnico boemo spesso le parole gli vanno tirate fuori con le pinze. «Noi siamo una squadra che in diverse occasioni ha perso equilibrio e l’abbiamo pagata. Il mio obiettivo è far crescere i giovani che hanno talento e al Pescara ne abbiamo. Ma per gio care ad alto livello devono crescere». Questo il suo giudizio sulla Torres. «Una squadra forte, lo dice la classifica. Se i sardi sono davanti a tutti un motivo ci sarà. Hanno dei valori e diversi giocatori interessanti. Noi siamo concentrati e faremo la nostra partita con la voglia di vincere e provando ad imporre il nostro gioco. Sappiamo che sarà una sfida difficile, equilibrata, ma sono questi i test che ti consentono di crescere».
Notiziario Solo oggi si capirà se Giorico e Liviero partiranno per l’Abruzzo. I due centrocampisti stanno meglio ma saranno i medici ad avere l’ultima parola. Il tecnico Alfonso Greco spera di averli a disposizione e magari poterli schierare dall’inizio. Soprattutto Giorico, l’uomo che detta i tempi, che dà razionalità alla manovra e sa fare le due fasi di gioco. Liviero a sinistra spinge e difende, mentre Kujabi deve adattarsi ad un ruolo non suo e si è visto domenica scorsa col Pontedera. Niente da fare per Idda, che ha un problema ad un dito e dovrà essere operato. Da capire quanto starà fuori. Si spera che i tempio di recupero non siano lunghi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA